Migranti: Magi, "Open Arms, tensioni con libici durante soccorsi" - QdS

Migranti: Magi, “Open Arms, tensioni con libici durante soccorsi”

redazione

Migranti: Magi, “Open Arms, tensioni con libici durante soccorsi”

domenica 06 Maggio 2018

Secondo il segretario radicale, "Gli uomini della Guardia costiera della Libia agiscono in acque internazionali fuori dal diritto, come pirati, utilizzando motovedette fornite dall'Italia. Intendo portare questa realtà nel dibattito del Paese e del Parlamento". Il deputato era a bordo della nave Astral che ha salvato 105 persone
 

"Oggi con la nave Astral di Proactiva Open Arms abbiamo portato in salvo 105 persone, tra cui donne e bambini. Non sappiamo le correnti dove li avrebbero condotti a bordo del loro gommone sgonfio e cosa sarebbe stato di loro, se l’Astral non fosse stata nelle vicinanze".
 
Lo ha reso noto Riccardo Magi, deputato di +Europa e segretario di Radicali Italiani, che sta partecipando alla missione della ong spagnola, primo parlamentare italiano a prendere parte a una missione di ricerca e soccorso nel Mediterraneo.
 
"Stamattina – ha raccontato – abbiamo ricevuto dall’Imrcc di Roma – Guardia costiera italiana l’indicazione rivolta a tutte le imbarcazioni che transitano nel mare libico di soccorrere un’imbarcazione in distress. Anche stavolta, subito dopo, la stessa Imrcc di Roma ci ha comunicato che la Guardia costiera libica aveva assunto il controllo e la responsabilità dell’operazione, come avvenuto per le due precedenti segnalazioni che abbiamo ricevuto dall’inizio della missione".
 
"Ieri – ha sottolineato Magi – con la Guardia costiera libica ci sono stati attimi di tensione: in acque internazionali, a più di 30 miglia dalla costa libica, una loro motovedetta si è avvicinata all’Astral, ci hanno chiesto se avessimo migranti a bordo e quando abbiamo risposto di no ci hanno intimato di andarcene via dicendo: ‘questo è un lavoro che dobbiamo fare noi’".
 
"I libici – ha dichiarato il segretario radicale – agiscono come pirati in acque internazionali, pretendendo che sia riconosciuta loro una autorità. Agiscono fuori dal diritto e lo fanno con mezzi forniti dal governo italiano".
 
"Oggi, dopo la segnalazione, abbiamo chiamato più volte la Guardia costiera libica, ma non abbiamo ricevuto risposta. Quindi abbiamo avvisato l’Imrcc di Roma che ci saremmo recati sul posto per verificare la situazione, visto che dalle informazioni in nostro possesso, il gommone con i migranti era senza motore e si stava sgonfiando. In un’ora e mezza abbiamo percorso le dieci miglia che ci separavano dall’imbarcazione".
 
A bordo, ha raccontato Magi, c’erano diversi bambini anche piccoli, donne e alcune persone in stato di semincoscienza, avvolti in un forte odore di benzina.
 
"Così – ha detto – dopo aver avvisato Roma, li abbiamo soccorsi e adesso sono con noi a bordo dell’Astral: provengono da Bangladesh, Egitto, Nigeria, Ghana, Marocco, Pakistan, Sudan, Eritrea, Libia. Solo al termine dell’intervento la Guardia costiera libica ci ha contattato per sapere come fosse andata l’operazione. Ora sto raccogliendo le testimonianze di queste persone, per portare questa realtà nel dibattito del paese e del parlamento".
 
 

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017