Cantieri servizio e di lavoro: tutto pronto per la partenza - QdS

Cantieri servizio e di lavoro: tutto pronto per la partenza

Michele Giuliano

Cantieri servizio e di lavoro: tutto pronto per la partenza

martedì 08 Maggio 2018

Finanziati i primi 157 Comuni di tutte e 9 le province: unico capoluogo rimasto fuori è Enna. La Regione ha stanziato 20 mln di euro per i primi e 50 mln per i secondi 

PALERMO – Piccoli lavori di manutenzione e mini appalti per rendere i Comuni più belli ed efficienti. A questo serviranno i cantieri di servizio e di lavoro. I primi già pronti a cominciare, i secondi quasi al via. In particolare, sono stati appena stanziati 20 milioni di euro per finanziare 157 Comuni, in tutte le 9 province siciliane, tra cui rientrano le tre città metropolitane, Catania, Palermo e Messina. Tra i capoluoghi di provincia unica a non figurare è Enna, nonostante 5 Comuni della sua provincia godranno del contributo.
 
Nello specifico, in provincia di Messina saranno ben 48 i Comuni che potranno avviare le attività, 25 in provincia di Agrigento e 22 nei territori di Palermo. Poco meno, 19 Comuni, sono stati individuati in provincia di Catania. Quindi, a scendere, 12 Comuni in provincia di Siracusa, 11 a Trapani, 10 a Caltanissetta e 5 sia in provincia di Enna che in provincia di Ragusa, per un totale, su tutto il territorio regionale, di 157 Comuni.
 
Contributi importanti, che permetteranno, con i cantieri di servizio, di svolgere tante attività utili allo svolgimento di piccole opere necessarie per il mantenimento del decoro cittadino, come la manutenzione del verde pubblico e della segnaletica stradale, lo spazzamento di vie e piazze e altre piccoli interventi.
 
Tra i Comuni interessati, Balestrate, in provincia di Palermo: “Siamo soddisfatti – dichiara il sindaco Vito Rizzo – di essere stati inseriti fra i 22 comuni della Provincia di Palermo che potranno attivare i cantieri di servizio. Sarà un sostegno per i disoccupati e le famiglie con difficoltà economiche che garantirà migliorie nel servizio di pulizia e decoro urbano”.
 
I cantieri di lavoro, invece, sono mini appalti per realizzare opere pubbliche comunali in cui impiegare disoccupati. Generalmente si realizzano manutenzioni di strade e opere pubbliche in genere. A breve, quindi, la pubblicazione del bando che consentirà l’accesso alle diverse graduatorie previste dalla normativa. E pensare che inizialmente un Comune su tre in Sicilia aveva deciso di snobbare i cantieri lavoro.
 
Poi il “richiamo” dell’assessorato regionale al Lavoro, con conseguente slittamento dei termini, evidentemente ha colto nel segno. Alla fine appena 15 su 390 i Comuni che hanno deciso di non presentare alcuna istanza. In pratica quasi nessuno.
L’assessore regionale al Lavoro Mariella Ippolito aveva parlato di “opportunità” che rischiavano di perdersi, con l’obiettivo di poter accedere a tanti soldi da poter investire nelle proprie attività, aiutando le fasce più deboli.
 
L’appello ha funzionato e quindi tutti felici e contenti. Se per i cantieri di servizi sono stati stanziati 20 milioni di euro, per i cantieri di lavoro sono previsti 50 milioni destinati ai Comuni siciliani con una popolazione fino a 150.000 mila abitanti. Le graduatorie dei beneficiari saranno stilate dai Centri per l’Impiego e dai Comuni, che potranno in questo modo gestire i cantieri lavoro e i cantieri servizi.
 
Le somme assegnate saranno specificate in un decreto, mentre con un avviso saranno impartite le istruzioni per la redazione e la presentazione dei progetti esecutivi. “Auspichiamo lo sblocco immediato di tutte quelle altre misure che vanno nella direzione di sostenere le famiglie con difficoltà economiche – conclude Rizzo, sindaco di Balestrate – grazie ai fondi europei abbiamo centinaia di milioni di euro destinati a queste finalità, che per troppo tempo sono rimasti dentro i cassetti degli uffici regionali”.

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