Gestione professionale del proprio patrimonio e digitalizzazione: le sfide del settore bancario - QdS

Gestione professionale del proprio patrimonio e digitalizzazione: le sfide del settore bancario

Patrizia Penna

Gestione professionale del proprio patrimonio e digitalizzazione: le sfide del settore bancario

mercoledì 16 Maggio 2018

L’intervista del QdS ad Alessandro Foti, Amministratore Delegato e Direttore Generale di FinecoBank. “Il nostro segreto? Servizi di qualità, trasparenza e 2600 operatori finanziari, di cui 180 in Sicilia” 

Tutela degli investimenti e degli investitori, la crisi finanziaria e le nuove sfide del settore bancario. Ne abbiamo discusso con Alessandro Foti, Amministratore Delegato e Direttore Generale di FinecoBank.
 
Gli ultimi anni hanno visto una profonda trasformazione del settore bancario, ma come stanno cambiando le abitudini della clientela verso i servizi finanziari?
“La trasformazione del settore bancario segue quello dell’approccio della clientela italiana nei confronti dei servizi finanziari. Un cambiamento dovuto in particolare a due trend che stanno ridisegnando la società: da un lato la crescente consapevolezza delle famiglie sulla necessità di una gestione professionale del proprio patrimonio, dall’altro la progressiva digitalizzazione degli italiani. In particolare, quest’ultimo elemento comporta un profondo cambiamento nei criteri in base ai quali i clienti scelgono il proprio partner finanziario di riferimento: non più in base al concetto di “prossimità”, scegliendo cioè la banca con la filiale più vicina, al concetto di “qualità” dei servizi”.
 
Come la crisi economica ha cambiato il modo di risparmiare degli italiani e come vi siete "adeguati" per garantire la massima tutela dei vostri clienti?
“Le famiglie italiane sono tra le più ricche al mondo, con un patrimonio finanziario di circa 4.400 miliardi di euro. Si tratta di uno stock di risparmio estremamente elevato, ma che troppo spesso è gestito con scarsa attenzione. Gli italiani sono stati abituati a investire i risparmi su conti deposito, titoli di Stato o della banca territoriale di riferimento, ma gli eventi degli ultimi anni hanno messo in discussione l’efficacia di questi strumenti: se da un lato hanno familiarizzato con il concetto per cui anche uno Stato o una banca possono rischiare il fallimento, dall’altro c’è stato il crollo dei tassi a zero o in territorio negativo. Questi elementi si accompagnano ad alcune dinamiche della società italiana, che cresce a ritmi bassi e sta invecchiando sempre di più: nei prossimi anni saranno sempre più le famiglie con a disposizione più patrimonio che reddito, ragione per cui una pianificazione finanziaria degli asset può diventare la chiave per mantenere il proprio stile di vita”.
 
Bankitalia ha certificato nell’ultimo trimestre 2017 un aumento dei depositi in Sicilia del 5,1%: un dato che evidentemente tradisce "la paura" dei siciliani verso il futuro e una tendenza a risparmiare piuttosto che ad investire. In che modo Fineco intende promuovere una inversione di tendenza?
“È proprio questo il motivo per cui insistiamo molto, anche attraverso il lavoro sul territorio della nostra Rete di consulenti finanziari, sul concetto di educazione finanziaria. È importante sottolineare che mantenere la liquidità sui depositi non è il miglior modo di allocare le proprie risorse, visto anche che l’effetto-inflazione tende a ridurne il potere d’acquisto. Per questo motivo gli italiani devono ragionare in un’ottica di pianificazione finanziaria di lungo termine: devono cioè avere ben chiari i motivi per cui risparmiano, per poi pianificare i propri investimenti. Su questo ultimo punto si innesta un altro concetto fondamentale, quello dell’educazione finanziaria: per una pianificazione efficiente nel lungo termine, è infatti necessario non solo avere chiari i propri obiettivi di vita, ma investire in modo diversificato ed evitare reazioni emotive a fronte di un contesto di volatilità dei mercati".
 
Quali sono i numeri di Fineco, quali i vostri punti di forza nella gestione dei risparmio?
“Fineco negli anni ha saputo affermarsi sempre di più come un partner affidabile nella gestione dei risparmi delle famiglie e soprattutto della clientela di fascia alta, della quale gestiamo oltre 26 miliardi di euro. Un posizionamento raggiunto grazie a servizi di qualità e a un approccio trasparente verso il cliente, oltre che grazie alla nostra Rete di 2.600 consulenti finanziari, dei quali 180 sono presenti in Sicilia e operano in 35 Fineco Center".

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