Montante: Antimafia Sicilia apre istruttoria - QdS

Montante: Antimafia Sicilia apre istruttoria

redazione

Montante: Antimafia Sicilia apre istruttoria

venerdì 25 Maggio 2018

La Commissione regionale guidata da Fava analizzerà i rapporti con i politici e saranno sentiti anche Crocetta e Venturi. Da martedì le audizioni. Oltre che per indagati e accusatori audizioni anche per Ivan Lo Bello e Armao. Fava: Regione revochi incarichi

L’Antimafia regionale, guidata da Claudio Fava, ha aperto un’istruttoria sul caso Montante.
 
La commissione vuole fare luce, in particolare, sui rapporti dell’ex presidente di Sicindustria, finito in carcere per associazione a delinquere finalizzata alla corruzione, con l’ex governo della Regione siciliana.
 
Le audizioni cominceranno martedì prossimo. Il calendario è in fase di definizione, filtrano, comunque, i primi nomi.
 
In audizione saranno chiamati l’ex governatore Rosario Crocetta, indagato nell’inchiesta della Dda di Caltanissetta, l’ex assessore Mariella Lo Bello (anche lei indagata), l’ex assessore Linda Vancheri (pure lei indagata).
 
Saranno ascoltati anche i due testi chiave delle accuse contro Montante: l’ex assessore nel governo Lombardo Marco Venturi, e l’ex responsabile dell’Irsap (aree industriali) Alfonso Cicero.
 
In commissione saranno chiamati pure l’ex presidente di Sicindustria Ivan Lo Bello, che guidò l’associazione prima di Montante, e Giulio Cusumano, l’ex manager dell’Ast (azienda trasporti siciliana) che sarebbe stato minacciato con un dossier scabroso per avere impedito l’operazione di vendita delle quote pubbliche della società alla Jonica Trasporti, socio di minoranza con una partecipazione nel capitale detenuta da Antonello Montante.
 
Nell’elenco delle persone che dovrebbero essere audite in commissione Antimafia ci sono anche l‘ex assessore all’Energia nella giunta Crocetta, il pm Nicolò Marino, contro cui sarebbe stato preparato un dossier per screditarlo; l’attuale vice presidente della Regione siciliana Gaetano Armao, che da ex assessore all’Economia nel governo di Raffaele Lombardo ha parlato con i pm di Caltanissetta del ruolo che Montante avrebbe avuto nel ribaltone politico; l’attuale assessore ai Rifiuti Alberto Pierobon; dirigenti della Regione e alcuni giornalisti.
 
Intanto proprio il presidente dell’Antimafia Fava ha detto di augurarsi "che il governo regionale revochi al presidente della Camera di commercio di Caltanissetta ogni incarico per il decoro delle istituzioni e per risparmiarci il sospetto che il signor Montante abbia ancora protezioni e protettori alla Regione siciliana".
 
Ieri Montante era stato trasferito dai domiciliari al carcere con l’accusa di aver tentato di inquinare le prove a suo carico.
 
Intanto la Procura generale della Cassazione ha archiviato la quasi totalità dei fascicoli aperti sui magistrati i cui nomi erano nell’archivio trovato nella villa di Antonello Montante con dossier dove l’imprenditore avrebbe annotato non solo gli incontri avuti con loro, soprattutto in occasioni istituzionali, ma anche presunte richieste di raccomandazioni.
 
Lo si è appreso dopo l’audizione al Csm del procuratore di Caltanissetta Amedeo Bertone.
 
Anche la procura di Catania, a cui i colleghi di Caltanissetta avevano inviato gli atti un anno fa, aveva concluso i propri accertamenti con l’archiviazione.
 
I dossier riguardavano dieci magistrati che avevano rapporti con Montante, all’epoca in cui l’imprenditore era un paladino dell’antimafia, molti dei quali non sono più in servizio negli uffici giudiziari di Catania.

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