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Palermo – Un Piano da 100 milioni di euro per i lavori fognari e depurativi

Gaspare Ingargiola

Palermo – Un Piano da 100 milioni di euro per i lavori fognari e depurativi

sabato 02 Giugno 2018

Massima priorità all’impianto di Acqua dei Corsari, il cui potenziamento costerà 26,5 mln di euro. L’obiettivo annunciato dall’Amministrazione è completare il tutto entro il 2021 

PALERMO – Il potenziamento dell’impianto di depurazione di Acqua dei Corsari, che costerà 26,5 milioni di euro, è solo la punta di diamante del Piano di interventi fognari e depurativi che il Comune ha presentato ieri a Villa Niscemi. Erano presenti il commissario unico nazionale Enrico Rolle, il sindaco Leoluca Orlando e l’assessore ai Lavori pubblici Emilio Arcuri.
 
L’obiettivo è portare a termine 13 opere entro il 2021 per un totale di un centinaio di milioni di euro, ma soprattutto smetterla di pagare, a Palermo come in tutto il resto d’Italia, le sanzioni inflitte dall’Unione europea per la mancata depurazione delle acque della Penisola. È di questi giorni, non a caso, la notizia che la Corte di giustizia europea ha inflitto all’Italia una multa di 25 milioni più 30 milioni per ogni semestre di ritardo nella messa a norma delle reti fognarie e dei sistemi di depurazione delle acque in 74 centri urbani. Una sanzione durissima, che si aggiunge alle multe per circa 300 milioni che il Bel Paese ha già dovuto pagare sempre per questioni di “negligenza” ambientale. Anche la Sicilia naturalmente fa la sua parte in negativo a causa dei lavori mai effettuati in diversi Comuni, tra cui appunto Palermo.
 
Come si ricorderà, durante l’ultima legislatura Crocetta non era mancate le polemiche, anche feroci, con l’ex assessore all’Energia Vania Contrafatto, poi nominata commissario regionale dal governo Renzi prima che Rolle subentrasse diventando commissario unico nazionale. Oggi le polemiche sembrano finalmente alle spalle e potrebbe essere arrivato il momento dell’azione.
 
Gli interventi a Palermo, come spiegato da Rolle “riguardano sia le reti fognarie sia il completamento dell’impianto di depurazione di Acqua dei Corsari, che diventerà l’unico impianto di depurazione della città. Sono 13 interventi per un importo complessivo di circa 100 milioni di euro. Devo dire che il Comune di Palermo è stato uno dei nostri partner più virtuosi fino a oggi. Nel periodo in cui c’è stato un rallentamento per via di varie vicende su cui non è il caso di ritornare, il Comune comunque ha continuato a lavorare e questo ci consente ora di andare a gara in tempi rapidi e di accorciare i tempi di realizzazione delle opere”.
 
Oltre alla già citata Acqua dei Corsari, le altre opere riguardano i quartieri Marinella (1,8 milioni), Sferracavallo (4,8), Villagrazia (1,4 nelle vie Etna e Agnetta e 1,1 in via Valenza), via Pomara (1,2), via Castellana e la zona di Passo di Rigano (10,2), il canale Boccadifalco (9), via Palmerino e via Ponticello (1,2), Cruillas e via Mortillaro (7,1) e Fondo Verde (5,5), anche se quella più dispendiosa dal punto di vista economico è senza dubbio il collettore Sud-orientale, per un ammontare di oltre 32 milioni.
 
“Ringrazio il commissario unico nazionale Rolle – ha detto il sindaco Orlando – che ha liberato i progetti di intervento sul sistema fognario di Palermo dalle secche in cui erano impantanati a causa dell’improvvido commissariamento dell’ex assessore regionale. Rolle ha espresso apprezzamento per quello che abbiamo fatto: il Comune di Palermo ha messo a disposizione progetti e personale per facilitare il suo compito e oggi abbiamo un quadro chiaro degli interventi che consentiranno, entro la fine del 2021, di non avere più a Palermo sversamenti a mare, di avere la piena balneabilità a partire dalla Costa Sud e di non avere più allagamenti a Mondello e in altre parti della città dove, lo ricordo, di fatto non c’era un sistema fognario”.
 
“Siamo nel 2018 – ha detto Arcuri – e non si può immaginare che in un Paese come l’Italia e in una città come Palermo ci sia qualcuno che possa continuare a sversare in mare. Questi interventi, con un tale potenziale di balneabilità, avranno effettivi positivi anche sul turismo. Immaginate quale beneficio trarrà la Costa Sud, che è la più sacrificata da questo punto di vista, dal disinquinamento della fascia costiera, e in particolare quel tratto di Costa Sud che ancora chiede di essere risanato. Gli interventi più grossi sono il collettore sud-orientale e il potenziamento del depuratore di Acqua dei Corsari”.
 
Su tutto questo, però, grava un grosso punto interrogativo: visto che le opere non saranno pronte prima del 2021, chi pagherà le nuove sanzioni? Lo Stato si rifarà su Regioni e Comuni e quindi anche sui palermitani?

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