Avviso 6 su ammortizzatori sociali, avanti su tirocini extracurriculari - QdS

Avviso 6 su ammortizzatori sociali, avanti su tirocini extracurriculari

Michele Giuliano

Avviso 6 su ammortizzatori sociali, avanti su tirocini extracurriculari

giovedì 14 Giugno 2018

La Regione proroga la misura di sostegno al disoccupato (tramite stage) sino al prossimo 14 luglio. Per tutte le altre misure, termine di presentazione delle domande scaduto a maggio 

PALERMO – Le attività dell’Avviso 6 vanno avanti così come programmato. Scadenza fissata e rispettata per la fine di maggio, soltanto per l’azione che riguarda i tirocini extracurriculari mirati al reinserimento lavorativo il termine per la conclusione delle attività è stato spostato al 14 luglio, così come comunicato dall’assessorato regionale della Famiglia, delle Politiche sociali e del Lavoro.
 
Questa azione è finalizzata all’attivazione di un tirocinio nel territorio regionale finalizzato a creare un contatto diretto con il mondo del lavoro, allo scopo di favorire l’arricchimento del patrimonio di conoscenze del tirocinante, l’acquisizione di competenze professionali e la sua ricollocazione. La misura prevede, innanzitutto, la promozione del tirocinio attraverso un percorso di pre-selezione e quindi l’incontro domanda/offerta per l’attivazione delle attività, attraverso la rilevazione del fabbisogno delle imprese. Quindi, i soggetti accreditati si occuperanno di fornire assistenza e accompagnamento nella definizione del progetto formativo, coerentemente, dove possibile, con il “Repertorio regionale dei profili professionali”. In ultimo, verrà rilasciata l’attestazione delle competenze acquisite. Nel corso del tirocinio, è prevista un’attività continuativa di tutoraggio, pari almeno a 20 ore. Per i destinatari che non percepiscono alcun sostegno al reddito, è prevista, a favore del tirocinante, l’erogazione dell’indennità mensile di tirocinio.


Oltre al tirocinio, l’intero Avviso 6 prevede diverse azioni da poter optare per il disoccupato: in primis, azioni trasversali, gestite in maniera esclusiva dai Centri per l’impiego, rivolte a tutti i destinatari dell’intervento e mirate alla profilazione del lavoratore e alla definizione del percorso personalizzato di ognuno. Quindi, azioni specifiche individuate sulla base degli esiti della consulenza orientativa, secondo il percorso personalizzato di reinserimento lavorativo o rafforzamento dell’occupabilità del lavoratore.
 
In particolare, il piano mira alla ricostruzione e all’approfondimento della storia formativa e lavorativa del lavoratore; al rafforzamento delle competenze attraverso percorsi formativi di breve durata mirati al completamento della formazione del destinatario, sulla base delle proprie esigenze e in relazione al fabbisogno formativo aziendale e di settore.
 
A seguito dell’azione scelta il soggetto ha consultato l’elenco dei soggetti accreditati per lo svolgimento delle attività, e scelto il più congeniale alle proprie esigenze. Tale scelta è stata inserita a sistema dall’ufficio, e attraverso il sistema informatico i dati sono giunti all’ente preposto, che a questo punto si è messo in contatto con il lavoratore e insieme al soggetto ha predisposto le attività.


Nel caso in cui un lavoratore rinunciasse o rifiutasse di svolgere l’attività scelta senza presentare un giustificativo sarà rimosso dalla misura e decadrà da ogni beneficio. L’obiettivo di questa misura è quello di aiutare chi, per un motivo o per un altro, si è trovato fuori dal mondo del lavoro, sostenuto dagli ammortizzatori sociali. Specificatamente, sono stati resi disponibili 3 milioni per l’orientamento specialistico, 10 milioni per il rafforzamento delle competenze e 18 milioni per i tirocini di inserimento all’occupazione. I destinatari delle azioni sono i lavoratori e le lavoratrici che nel 2014 hanno usufruito di sostegno al reddito e che hanno sottoscritto il Patto di Servizio al centro per l’impiego del proprio territorio.

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