Atenei telematici, laurea a portata di click - QdS

Atenei telematici, laurea a portata di click

Elisa Latella

Atenei telematici, laurea a portata di click

venerdì 22 Gennaio 2010

Attraverso la formazione a distanza opportunità di conseguire il titolo di studio più ambito per i lavoratori e gli studenti disabili. L’offerta formativa a distanza messa a punto negli ultimi anni accademici dalle università siciliane

PALERMO – La formazione a distanza risponde alle esigenze di chi lavora e in particolar modo degli studenti disabili, perché permette di abbattere difficoltà a volte più gravi delle barriere architettoniche.
Premessa indispensabile è puntualizzare che nella formazione a distanza includiamo solo i corsi di laurea, al termine dei quali si consegue il titolo con valore legale, e non le miriadi di corsi che si trovano sul web, alcuni serissimi, altri molto meno, che poco hanno a che vedere con il mondo accademico. Andiamo a vedere i dettagli dell’offerta formativa a distanza messa a punto negli ultimi anni accademici dagli atenei siciliani, per fare poi un salto oltreoceano e vedere fino a che punto arriva il digital divide che separa l’Isola da ciò che succede altrove.
Iniziamo il nostro viaggio in Sicilia nel mondo accademico a portata di click. Con 41 Atenei aderenti, 27 corsi di laurea attivati, 6.400 tra professori e tutor, 25.000 ore di videolezioni prodotte e 28.000 ore di esercitazioni immesse in Internet, due canali televisivi satellitari Rai operativi 24 ore su 24, 3.500 studenti già laureati, il Consorzio interuniversitario Nettuno rappresenta il principale punto di riferimento per la formazione a distanza delle Università italiane.
A partire dall’anno accademico 2006/2007 l’offerta formativa dell’Università di Messina si arricchisce del corso di laurea triennale a distanza in Operatore dei beni archivistici e librari medievali e moderni incardinato nella Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Ateneo messinese. Gli studenti potranno altresì usufruire dei servizi del Polo Tecnologico Nettuno dell’Università di Messina, ubicato nei locali della Facoltà di Lettere e Filosofia, presso il quale sarà possibile accedere gratuitamente all’archivio delle videolezioni trasmesse, consultare i testi e gli altri materiali didattici dei corsi, usufruire dei servizi di tutorato frontale.
Il Nettuno è oggi la prima e l’unica università televisiva e telematica d’Europa che utilizza due reti televisive satellitari Rai Nettuno Sat1 e Rai Nettuno Sat2 e Internet per la trasmissione dei propri corsi e per lo svolgimento di tutte le attività didattiche. Sono soci fondatori del Consorzio Nettuno, tra gli altri, l’Università di Messina, di Palermo, molti altri atenei e non, tra cui la Open University Inglese, il Centro Nazionale Formazione a Distanza Tirana, Afpa – Association pour la formation professionnelle des adultes.
L’università telematica delle Scienze Umane Unisu è una università pubblica non statale con sede a Roma , ma ha poli didattici su tutto il territorio nazionale, tra cui anche Palermo e Catania. È intitolata al cardinale della Chiesa Cattolica, Niccolò Cusano e comprende le facoltà di economia, scienze della formazione, giurisprudenza e scienze politiche.
L’Università degli studi e-Campus, è un’università privata, legalmente riconosciuta, che eroga corsi in e-learning. L’università è promossa dalla “Fondazione e-Campus per l’università e la ricerca”. L’ateneo ha la sua sede principale a Novedrate e dispone inoltre di due ulteriori sedi distaccate a Roma e Messina.
 

 
Nel mondo. Stati Uniti e Australia avanti a tutti
 
Cosa succede a livello europeo? Il Consiglio dei ministri dell’istruzione dell’Unione europea, il 13 luglio 2001, ha emanato una risoluzione sull’e-learning con cui incoraggia gli stati membri a esprimere nuovi metodi e approcci di apprendimento.
Il Parlamento europeo e il Consiglio hanno deciso di supportare le iniziative degli stati membri dell’Unione Europea nel settore della formazione a distanza privilegiando come settore prioritario di intervento proprio quello universitario.
Lo sviluppo a livello mondiale della formazione a distanza in generale (sono molti i Paesi che superano di gran lunga l’Italia) è in realtà per molti aspetti il risultato di una serie di battaglie vinte nella lotta alla disabilità. L’Australia ha una legge contro la discriminazione delle disabilità risalente al1992 che si applica alla formazione. Un documento in fase di sviluppo è disponibile nel sito degli standard australiani per la disabilità nella formazione. Il governo canadese inoltre ha stabilito una visione comune per i siti web governativi canadesi, che include disposizioni di accessibilità. Le politiche sono attualmente in vigore o allo studio in parecchi mercati e giurisdizioni negli Stati Uniti rendono l’accessibilità un requisito della formazione a distanza.
 

 
Equiparazione tra università “frontale” e online
 
L’università a distanza  è un’ istituzione che ha esattamente lo stesso mandato dell’università tradizionale, ed eroga formazione terziaria con modalità a distanza, attraverso strumenti di formazione non residenziale, momenti di vita universitaria e  contatti con i docenti per le richieste di chiarimento o in sede di verifiche.
In Italia la legge finanziaria del 2003 ha previsto che il ministro per l’Innovazione e le tecnologie può, con suo decreto, determinare i criteri e le procedure di accreditamento dei corsi universitari a distanza, fissati poi con successivi decreti interministeriali. L’università telematica può avere successo solo se funziona come una vera e propria realtà accademica: acquista significato solo se unisce l’evoluzione tecnologica alla cultura. I docenti preparano dei pacchetti-corso che includono oltre ai testi di studio, programmi di elaboratore, manuali su come utilizzare i computer per accedere ai testi, guide per gli studenti e anche per i tutori che sono dislocati sul territorio.

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