Maturità 2018: il grande giorno per oltre 500 mila studenti - QdS

Maturità 2018: il grande giorno per oltre 500 mila studenti

redazione

Maturità 2018: il grande giorno per oltre 500 mila studenti

mercoledì 20 Giugno 2018

Oggi alle 8.30 i liceali affronteranno la prima prova scritta di italiano. Agli esami è stato ammesso circa il 96% dei maturandi 

ROMA – Oggi è il ‘grande giorno’: oltre 500 mila studentesse e studenti dovranno affrontare la prima grande prova della loro vita, l’esame di maturità. La prima prova scritta, italiano, è prevista con inizio alle ore 8.30, e una durata massima di 6 ore.
 
La seconda prova è in calendario giovedì 21 giugno alle ore 8.30. La durata dipende dalle discipline che caratterizzano gli indirizzi ed è variabile dalle 4 alle 8 ore, tranne che per alcuni indirizzi, come i Licei musicali, coreutici e artistici, dove la prova può svolgersi in due o più giorni.
 
La terza prova, assegnata da ciascuna commissione d’esame, è in calendario lunedì 25 giugno, a partire dalle ore 8.30.
La quarta prova, che si effettua nei Licei e negli Istituti tecnici presso i quali sono presenti i progetti sperimentali di doppio diploma italo-francese Esabac ed Esabac Techno e nei Licei con sezioni a opzione internazionale spagnola, tedesca e cinese, è programmata per giovedì 28 giugno alle 8.30.
 

 
Le studentesse e gli studenti candidati per gli indirizzi di studio Esabac sono 7.688, tutti interni, seguiti da 283 commissioni. Per gli indirizzi di studio Esabac Techno le candidate e i candidati sono 327, tutti interni, seguiti da 20 commissioni. I dati dicono che la gran parte degli studenti vengono ammessi alla maturità e la quasi totalità vengono promossi. Quest’anno, secondo dati elaborati dall’Associazione nazionale presidi, circa il 96% degli studenti delle scuole superiori sono stati ammessi agli esami di maturità, il 97% nel Lazio. Il dato è in linea con quello dello scorso anno, quando il 96,1% degli scrutinati era stato ammesso all’esame.
 
In queste ultime ore che precedono la prima prova scritta, tra ansie e agitazione girano tototracce e fake di tutti i tipi: gli studenti si aspettano che il tema di italiano contenga tracce su Pirandello, i 70 anni della Costituzione italiana, il ‘Caso Moro’ e l’immigrazione. Non mancano però i ragazzi che vorrebbero un’analisi del testo basata sui romanzi di Alessandro D’Avenia (35%) o Chiara Gamberale (21%), un saggio breve dedicato alle nuove professioni digitali (46%), come influencer, youtuber e social media manager e sostituirebbero volentieri il futurismo con la street art (37%).
 
All’esame non saranno ammessi tablet né cellulari. È quanto prevede la circolare sugli adempimenti tecnici emanata dal Miur. Circolare che conferma il “divieto tassativo per maturande e maturandi, nei giorni delle prove scritte, di utilizzare cellulari, smartphone, Pc e qualsiasi altra apparecchiatura elettronica in grado di accedere alla rete o riprodurre file e immagini, pena l’esclusione dall’esame”.
 
Dallo scorso anno, come ricordato anche nell’Ordinanza del 2 maggio, vengono fornite indicazioni sull’uso delle calcolatrici scientifiche e/o grafiche nella seconda prova. Quelle ammissibili sono state rese note con una circolare di marzo e chi vorrà usarle dovrà consegnarle il giorno della prima prova scritta per consentire alla commissione d’esame i necessari controlli.
 
Nei giorni della prima, della seconda e dell’eventuale quarta prova scritta, quelle inviate con plico telematico, fino all’avvenuta stampa delle tracce, l’accesso a internet sarà riservato ai computer utilizzati dal dirigente scolastico o da chi ne fa le veci, dal direttore dei servizi generali e amministrativi (se autorizzato dal dirigente), dal referente o dai referenti di sede.

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