Formazione e percorsi di istruzione: disposizioni per la nuova annualità - QdS

Formazione e percorsi di istruzione: disposizioni per la nuova annualità

Michele Giuliano

Formazione e percorsi di istruzione: disposizioni per la nuova annualità

martedì 03 Luglio 2018

A luglio saranno pubblicate le circolari con le linee-guida per le co-progettazioni tra enti e scuole. In questo ambito rientrano i percorsi sperimentali e l’obbligo d’istruzione 

PALERMO – I percorsi di istruzione e formazione professionale a breve di nuovo in carreggiata. Tutto pronto per il prossimo anno scolastico, a partire dal settembre 2018. Nel prossimo mese di luglio saranno pubblicate le nuove circolari che andranno a dettare le linee guida per la progettazione tra enti e scuole. I percorsi di istruzione e formazione professionale di durata triennale hanno lo scopo di assolvere all’obbligo dell’istruzione, offrendo agli allievi l’opportunità di scegliere percorsi che possano far innalzare i loro livelli culturali e sviluppare capacita e competenze, per poter realizzare i propri progetti di inserimento nelle attività di lavoro, con attività che scendano più sul pratico, e insegnino un mestiere in maniera diretta ed efficace. Al temine del triennio, gli studenti conseguiranno una qualifica professionale corrispondente al “Quadro Europeo delle Qualificazioni”.
 
In tal modo le istituzioni scolastiche potranno effettuare una efficace azione di prevenzione e contrasto della dispersione scolastica e formativa, nonchè degli abbandoni. Gli enti che potranno partecipare alle attività dovranno appartenere ad un organismo che non abbia fini di lucro in base alle norme vigenti e offra servizi educativi destinati all’istruzione e formazione dei giovani e avere un progetto educativo finalizzato. Dal punto di vista del personale, devono applicare il Ccnl per la formazione professionale.
 
Per le attività strettamente didattiche, deve essere prevista l’utilizzazione di personale docente in possesso dell’abilitazione all’insegnamento per la scuola secondaria di secondo grado o di personale in possesso di un diploma di laurea del vecchio ordinamento inerente la disciplina di competenza, o, per l’area formativa delle competenze tecnico-professionali, di personale in possesso del titolo di scuola secondaria di primo grado accompagnato da esperienza lavorativa almeno quinquennale nell’area di competenza adeguatamente documentata.
 
Le attività progettuali dei percorsi di istruzione e formazione saranno attivati a partire dall’inizio dell’anno scolastico 2018-2019 e si articoleranno in percorsi triennali realizzati con specifiche intese tra l’istituzione scolastica pubblica e la struttura formativa in cui sia prevalente l’acquisizione di competenze di tipo tecnico-professionale.
 
II monte ore complessivo dovrà essere 1.089 ore di cui almeno 200 per la realizzazione degli standard minimi relativi alle competenze di base, erogato dai docenti dell’istituto professionale di stato presso la sede dell’Ente di Formazione.
 
Nell’ipotesi di frequenza di alunni diversamente abili da avviare ai percorsi formativi, prevista la presenza di insegnanti di sostegno, mentre per gli interventi rivolti a minori sottoposti a misure di detenzione o restrizione, potranno essere attivati i percorsi, assicurando la presenza all’interno degli istituti penitenziari minorili del personale previsto dagli standard vigenti.
 
I corsi saranno finanziati con appositi fondi messi a disposizione dal Bilancio della Regione Sicilia, o con fondi dell’Unione europea. I provvedimenti per l’attivazione dei corsi saranno assunti dal dirigente generale del dipartimento di Istruzione e della Formazione professionale, e lo stesso dipartimento si occuperà della sottoscrizione dell’atto di adesione, la gestione dei registri, delle attività e le procedure connesse alla certificazione di qualifica. A questo servizio andrà inviato anche l’elenco degli allievi avviati ai centri per l’impiego competenti per territorio.

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