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Mafia: operazione Delirio, Lo Voi, lavatrici di denaro sporco

redazione

Mafia: operazione Delirio, Lo Voi, lavatrici di denaro sporco

lunedì 16 Luglio 2018

Queste erano, secondo il procuratore di Palermo, le aziende che Corona gestiva per ripulire i soldi provenienti dallo spaccio di sostanze stupefacenti. TUTTI I NOMI DEGLI ARRESTATI

"L’aspetto più rilevante di questa inchiesta è certamente quello legato alle attività imprenditoriali e commerciali sequestrate perché strumento di riciclaggio e oggetto di intestazione fittizia".
 
Lo ha detto il procuratore di Palermo Francesco Lo Voi commentando l’indagine sulle cosche palermitane che oggi ha portato il cella, tra gli altri, Giuseppe Corona "re" del riciclaggio di Cosa nostra.
 
 
"Corona – ha spiegato il magistrato – si prestava a gestire e ripulire il denaro che proveniva dalle casse di diversi mandamenti mafiosi e il proprio attraverso un sistema di riciclaggio e autoriciclaggio che passava per attività commerciali e imprenditoriali".
 
Corona era anche il punto di riferimento delle "famiglie" nel traffico della droga.
 
"Colpendo i patrimoni ed eliminando le risorse finanziarie i mafiosi si trovano in difficoltà sia nel riorganizzare i traffici che nel finanziare la struttura", ha aggiunto Lo Voi.
 
L’inchiesta, che colpisce i clan di Resuttana e Porta Nuova, ha visto il coinvolgimento di diversi prestanome e insospettabili, come un avvocato palermitano che agevolava le intestazioni fittizie.
 
Gli indagati portati in carcere nell’ambito dell’operazione antimafia denominata Delirio, condotta dalla Guardia di Finanza coordinata dalla Dda palermitana sono: Giuseppe Corona, 50 anni, Raffaele Favaloro, 52 anni, Maurizio Caponetto, 43 anni, Vito Virzì, 47 anni, Stefano Madonia, 45 anni, Loredana Ruffino, 45 anni, Rosa Madonia, 50 anni, Luigi Miceli, 29 anni, Alessandro Bronte, 33 anni, Gianpiero Giannotta, 23 anni, Domenico Lo Iacono, 43 anni, Calogero Leandro Naso, 24 anni, Carmelo Naso, 27 anni, Salvatore Buccheri, 26 anni, Giuseppe Giurintano, 35 anni, Salvatore Salamone, 42 anni, Gioacchino Salamone, 55 anni, Giuseppe Salamone, 56 anni, Giuseppe Salamone, 50 anni, Gregorio Palazzotto, 41 anni, Sandro Diele, 46 anni, Claudio Demma, 56 anni, Paolo Lo Iacono, 51 anni, Croce Siragusa, 48 anni.
 
Ai domiciliari sono: l’avvocato Nicolò (Nico) Riccobene, 74 anni, Michele Siracusa, 74 anni, Giuseppe Mandarano, 75 anni, Antonino Salerno, 33 anni.
 
Il divieto di dimora a Palermo è scattato per Rosario Armetta, 55 anni, Pasquale Fantaci, 44 anni, Giuseppe Abbagnato, 56 anni, Francesco Paolo Trapani, 21 anni, Massimiliano Cocco, 49 anni, Salvatore Giglio, 59 anni, Giuseppe Pecoraro, 44 anni, Giosuè Lo Piccolo, 42 anni, Giovanni Russo, 32 anni, Aurelio Perrino, 72 anni, Salvatore Calabrese, 44 anni, Aldo Calandra, 35 anni, Francesco Calandra, 58 anni, Giuseppe Tarantino, 48 anni, Domenico Milazzo, 75 anni, Emanuela Milazzo, 51 anni, Roberto Bonaccorso, 47 anni, Maria Laura Bonaccorso, 48 anni, Salvatore Sanfratello, 62 anni.

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