L'avviso 20 nel mirino della consulta degli ingegneri della Sicilia - QdS

L’avviso 20 nel mirino della consulta degli ingegneri della Sicilia

Michele Giuliano

L’avviso 20 nel mirino della consulta degli ingegneri della Sicilia

martedì 31 Luglio 2018

La Consulta degli ingegneri della Sicilia e otto ordini provinciali impugnano l’Avviso 20. Proteste per l’esclusione di chi ha conseguito l’abilitazione e l’iscrizione all’ordine professionale 

PALERMO – L’avviso 20 nel mirino della consulta degli ingegneri della Sicilia e di altri otto ordini provinciali. Nell’occhio del ciclone, la scelta di escludere dal contributo per i tirocini formativi chi abbia già conseguito l’abilitazione e l’iscrizione all’ordine professionale.
 
Tale scelta crea, secondo gli ordini professionali, una netta disparità di trattamento a danno delle categorie, tra cui gli ingegneri, per le quali la legge non prevede l’obbligo della compiuta pratica ai fini dell’abilitazione. Ancora, i ricorrenti ritengono che sia illegittima la scelta dell’amministrazione, alla quale gli ordini professionali non sono subordinati sul piano gerarchico, strutturale o funzionale, di condizionare la concessione del contributo a una attestazione sulla competenza dei tutor rilasciata dagli ordini stessi.
 
 
Con queste argomentazioni gli ingegneri siciliani invocano la revisione di alcuni articoli dell’avviso 20/2018, emanato dall’assessorato regionale della Famiglia, delle Politiche sociali e del Lavoro, attraverso un ricorso al Tribunale amministrativo regionale (Tar) presentato dagli ordini provinciali di Agrigento, Caltanissetta, Enna, Messina, Palermo, Ragusa, Siracusa e Trapani, con l’intervento anche della Consulta regionale degli ordini degli ingegneri della Sicilia.
 
Nell’atto si chiede l’annullamento delle disposizioni contestate e la sospensione cautelare dei loro effetti, anche con riferimento al decreto 6812 del 7 maggio con il quale l’avviso è stato approvato dal dirigente generale del Dipartimento regionale del lavoro, dell’impiego, dell’orientamento, dei servizi e delle attività formative.
 
L’avviso 20, finanziato attraverso il programma operativo 2014-2020 del Fondo Sociale Europeo, prevede il sostegno alla formazione e all’inserimento nel mondo del lavoro dei giovani professionisti che operano in Sicilia, mettendo a disposizione una indennità di partecipazione pari a 600 euro mensili lordi per lo svolgimento di tirocini obbligatori e non obbligatori di durata non superiore a 12 mesi nell’ambito delle professioni ordinistiche. “Non considerando l’oggettiva differenza tra tirocini obbligatori e non obbligatori – sottolinea Giuseppe Margiotta, presidente della Consulta regionale degli ingegneri – l’avviso 20 costringe di fatto i giovani laureati in ingegneria interessati al contributo a non sostenere l’esame di Stato per l’abilitazione pur avendone titolo, il che si traduce in una disparità di trattamento rispetto ad altre categorie di professionisti che per legge devono comunque svolgere la pratica professionale prima di poter sostenere l’esame di abilitazione e che, quindi, possono beneficiare del finanziamento senza rallentare artatamente il percorso professionale”.
 
Così formulata, una iniziativa di sostegno ai giovani che si avviano alla carriera professionale finisce per avere risvolti discriminatori. Allo stesso modo risulterebbero penalizzati dall’avviso architetti e agronomi. Incomprensibile, ancora, secondo i rappresentanti degli ordini professionali, il fatto che, in assenza di qualsiasi rapporto gerarchico, strutturale o funzionale, un atto amministrativo della regione abbia unilateralmente posto a carico degli ordini professionali adempimenti, controlli, responsabilità e oneri finalizzati allo svolgimento dei tirocini. “L’aspetto più preoccupante della vicenda – conclude Giuseppe Margiotta – è che tutto ciò sia stato fatto a nostra insaputa, senza alcuna forma di consultazione preventiva, e che poi a pubblicazione avvenuta l’Assessorato Regionale e il Dipartimento del lavoro non abbiano voluto accettare di aprire un dialogo su questi punti”.

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