Priolo, osservatorio ambientale per monitorare l’inquinamento - QdS

Priolo, osservatorio ambientale per monitorare l’inquinamento

Giuseppe Solarino

Priolo, osservatorio ambientale per monitorare l’inquinamento

mercoledì 27 Gennaio 2010

In vista dei lavori di bonifica del territorio, viene istituito l’organismo di controllo. La Giunta ratifica la decisione del Consiglio. Oggi i dati sono discontinui

PRIOLO (SR) – Tra breve verrà attivato a Priolo Gargallo un Osservatorio ambientale il cui scopo sarà quello di effettuare un continuo monitoraggio dell’inquinamento atmosferico nel triangolo industriale che viene esteso anche alle città di Augusta, Priolo e Melilli.
Nel recente incontro che il sindaco di Priolo, Antonello Rizza, ha avuto al ministero dell’Ambiente si è anche discusso del ruolo che l’Osservatorio rivestirà allorché prenderanno il via i lavori di bonifica del “sito Priolo”.
L’istituzione del centro è stato recentemente approvato con un’apposita delibera di Giunta ratificata dal Consiglio comunale di Priolo. Antonello Rizza ha dichiarato che: “Questa iniziativa rientra nel protocollo d’intesa che verrà attuato con le aziende industriali del petrolchimico. Inoltre, l’iniziativa nasce nell’ambito delle strategie di difesa della qualità dell’ambiente e della protezione del territorio. Si tratta di un Osservatorio scientifico, i cui componenti apparterranno al Comune di Priolo, alle organizzazioni sindacali, mentre per la parte scientifica sarà delegata l’Università di Catania”. L’Osservatorio dovrebbe essere allocato nei locali del vicino consorzio Cerica (Centro ricerche conservazione ambientale), di proprietà dell’Asi (Area di sviluppo industriale).
Il monitoraggio verrà effettuato tramite l’organizzazione e la gestione di un laboratorio per le analisi e la ricerca dei dati relativi all’inquinamento atmosferico e dell’ambiente in generale. Detto Osservatorio provvederà inoltre al controllo delle polveri sottili e degli altri inquinanti che possono influire sullo stato di salute dei cittadini che risiedono nel territorio industriale e nelle sue vicinanze. Con il protocollo d’intesa è stato condiviso l’obiettivo, nel breve e medio termine, di salvaguardare la qualità della vita, il territorio e lo sviluppo delle attività economiche. Pertanto dovrà essere applicata la direttiva della Comunità europea 96/61, richiamata dalla legge 21/04, che stabilisce, tramite un processo di prevenzione e controllo integrato dell’inquinamento, un percorso di sviluppo sostenibile e favorisce la trasparenza e l’informazione al pubblico sulle attività industriali e sulle ricadute che eventualmente esse determinano sull’ambiente e sulla salute dei cittadini.
È stato approvato, dal Consiglio comunale, anche il regolamento dell’Osservatorio ambientale, a cui saranno attribuite diverse funzioni: tra queste figura quella di approfondire le problematiche ambientali del territorio più direttamente connesse all’attività delle aziende industriali del petrolchimico, individuando percorsi condivisi e finalizzati al miglioramento delle prestazioni ambientali delle stesse aziende. Pertanto l’Osservatorio ambientale, in base alle normative vigenti, potrà acquisire documentazioni ed esiti di controlli eseguiti da organismi competenti.

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