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Catania – Sulla viabilità e le partecipate i consiglieri replicano al sindaco

Melania Tanteri

Catania – Sulla viabilità e le partecipate i consiglieri replicano al sindaco

mercoledì 27 Gennaio 2010

Musumeci (Ld-As): “Solo numeri freddi”. Zappalà (Pd): “Amt, non si conosce il Piano industriale”. Stancanelli: “Relazione arricchita di contenuti con critiche e suggerimenti”

CATANIA – Serata concitata, quella di lunedì sera, in Consiglio comunale, convocato per permettere ai consiglieri di replicare alla relazione del sindaco, illustrata al consesso cittadino la settimana precedente. Molte le accuse lanciate al primo cittadino, soprattutto dall’opposizione, ma molte anche le critiche elevate da parte della maggioranza. Posizione comune di plauso da parte dell’assemblea cittadina per quanto riguarda la prima parte della lunga relazione di Stancanelli quella che ha illustrato le strategie messe in atto dall’amministrazione per evitare il rischio di dissesto. Una presa d’atto congiunta dunque, alla quale sono seguite critiche e accuse.
Una relazione poco politica. Una delle accuse mosse al sindaco dall’opposizione del gruppo La Destra – Alleanza siciliana, condivisa dai colleghi del Pd, è quella di aver esposto alla città solo numeri e dati freddi, tralasciando la programmazione e l’azione politica che l’amministrazione ha intenzione di portare avanti. “Una relazione arida – ha affermato Nello Musumeci – in cui la politica, la strategia e la programmazione sono le grandi assenti”.
Viabilità. Poco toccato nella relazione di Stancanelli anche il problema della viabilità e della mobilità. “Nessun cenno – ha commentato Francesco Navarria, Pdl – è stato fatto relativamente al cantiere di viale Fleming, né all’abbattimento del Tondo Gioieni o alla rotonda della circonvallazione, nei pressi dell’ospedale Garibaldi,  opere su cui si gioca la credibilità di questa amministrazione”.
Amt e aziende partecipate. Molte le critiche relative alla situazione dell’Azienda municipale trasporti e, in generale, a quella delle società partecipate dal Comune, relativamente alle quali non ci sarebbe “un disegno complessivo”. “Da anni – ha sottolineato Lanfranco Zappalà, del Pd – l’Amt non riesce a dare alla città il servizio per cui esiste. Non c’è un piano di sviluppo e ancora non si conosce il piano industriale”.
Vigili urbani. Numerose le critiche bipartisan sulla gestione del corpo dei Vigili urbani, nei confronti del quale, secondo Manlio Messina, consigliere Pdl, il sindaco ha avuto un atteggiamento irresponsabile, delegittimando ben tre comandanti e non indicando i tempi certi nei quali il corpo avrà quello nuovo.
Politiche sociali e giovani. Nulli poi, secondo l’opposizione, i cenni e la programmazione relativamente alle politiche giovanili e alle politiche sociali, nonostante il momento di crisi imporrebbe il contrario.
Prg e Corso dei Martiri. Le critiche più aspre sono state rivolte alla mancata programmazione urbanistica e all’assenza di indicazioni relative al Prg. “La pianificazione urbanistica è una delle questioni fondamentali della città – ha affermato Rosario D’Agata, consigliere del Pd. La relazione invece, non indica quali le idee per lo sviluppo della città, né viene indicato un disegno complessivo o quale sia l’orientamento della giunta in questo senso. Su Corso dei Martiri poi – ha aggiunto D’Agata – abbiamo chiesto una discussione in Consiglio che, di fatto, è stato “scippato” della sue prerogative, con la firma dell’accordo quadro”.
Critiche alle quali il sindaco, in tarda serata, ha replicato ampiamente. “I consiglieri hanno arricchito di contenuti la mia relazione – ha affermato – attraverso critiche e suggerimenti. La mia è stata una relazione veritiera sullo stato delle cose – ha aggiunto – non scritta per suscitare pathos, ma per comunicare quello che è staro fatto”. Stancanelli ha poi assicurato che, entro marzo, verrà avviata la discussione in aula sul Prg.

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