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Ponte Morandi: due siciliani finora, fra le 39 vittime

redazione

Ponte Morandi: due siciliani finora, fra le 39 vittime

mercoledì 15 Agosto 2018

Un uomo di Grotte e una ragazza di Sant'Agata di Militello. I soccorritori hanno continuato a scavare per tutta la notte recuperando sedici feriti. Mattarella, "Esame severo sulle cause". Le polemiche sul viadotto di Agrigento e su quello del Tondo Gioeni a Catania

Ferragosto di lutto a Genova, all’indomani del crollo del Ponte Morandi sull’autostrada A10.
 
Trentanove i morti finora accertati, secondo l’ultimo dato del Viminale, tra questi tre minorenni di 8, 12 e 13 anni.
 
Due i siciliani finora identificati. Sono Vincenzo Licata, di 58 anni, di Grotte, nell’Agrigentino, e Marta Danisi, di 29 anni, di Sant’Agata di Militello, nel Messinese.
 
Quest’ultima, infermiera, lavorava in ospedale ad Alessandria dal 20 aprile scorso ed era in auto con il fidanzato, il medico fiorentino Alberto Fanfani, di 42 anni.
 
 
"Sono sconvolto e addolorato per la tragedia che ha colpito una nostra compaesana – ha scritto su Facebook Bruno Mancuso, sindaco di Sant’Agata di Militello – la giovane Marta Danisi, deceduta in seguito al crollo del ponte Morandi a Genova. A nome di tutta la comunità santagatese esprimo profondo cordoglio e vicinanza ai familiari per questo grande dolore e incolmabile vuoto che li ha colpiti. Sospendiamo in segno di lutto tutte le manifestazioni dell’estate santagatese fino al 20 agosto".
 
A Genova i soccorritori hanno continuato a scavare per tutta la notte tra le macerie in cerca di eventuali dispersi.
 
Sedici i feriti, di cui dodici gravi.
 
La Procura di Genova sta per aprire un fascicolo per omicidio plurimo e disastro colposi.
 
"Questo è il momento dell’impegno comune cui deve seguire un esame serio e severo sulle cause di quanto è accaduto: lo esigono le famiglie delle tante vittime, lo esigono le comunità colpite da un evento che lascerà il segno" ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Anche Papa Francesco ha parlato della tragedia: nell’Angelus dell’Assunta il pontefice ha pregato chiedendo "conforto, coraggio e serenità", per "quanti sono provati dalla tragedia avvenuta ieri a Genova, che ha provocato vittime e smarrimento nella popolazione".
 
Solidarietà e aiuti concreti stanno giungendo anche da oltreconfine, mentre il Cnr lancia un allarme: "In Italia migliaia di ponti troppo vecchi, serve un ‘Piano Marshall’".
 
Il crollo del viadotto genovese ha innescato una serie di polemiche anche in Sicilia, dove l’assessore regionale Marco Falcone ha parlato di monitoraggio su queste infrastrutture.
 
Ieri il sindaco di Agrigento Lillo Firetto ha chiesto di ripensare alla possibilità di abbattere il Ponte Morandi che collegava la città del templi a Porto Empedocle e che, chiuso da due anni, è in ristrutturazione.
 
Intanto su Facebook si è riaperta, con considerazioni opposte a qualche anno fa, la polemica sull’abbattimento del ponte del Tondo Gioeni a Catania: adesso tantissimi cittadini, alla luce di quanto avvenuto, hanno cambiato idea e ritengono che eliminarlo sia stato un bene.
 
Va segnalato infine che il Comune di Genova ha chiesto agli albergatori della città e dell’area Metropolitana la disponibilità ad ospitare le persone costrette a lasciare la propria abitazione in seguito al crollo del ponte Morandi.
 
La richiesta è stata concordata con le associazioni di categoria e contribuirà a superare la fase acuta dell’emergenza abitativa.
 
Il crollo del ponte ha reso inagibili undici fabbricati residenziali causando l’evacuazione di diverse centinaia di cittadini.

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