Gli Atenei siciliani dormono, gli altri prendono i fondi Ue - QdS

Gli Atenei siciliani dormono, gli altri prendono i fondi Ue

redazione

Gli Atenei siciliani dormono, gli altri prendono i fondi Ue

sabato 18 Agosto 2018

Analisi di Aster, società della Regione Emilia Romagna: dal 2014 ad oggi raccolti 740 mln di contributi per ricerca e innovazione. Le quattro università dell’Isola hanno ottenuto poco più di 10 milioni di euro per un totale di 35 progetti

ROMA – Sono 740,3 milioni di euro i contributi europei per progetti di ricerca e innovazione raccolti dalle università italiane dal 2014 a oggi, il 30% dei circa 2,5 miliardi di euro di contributi totali erogati nell’ambito di Horizon 2020 a imprese, organizzazioni di ricerca e soggetti pubblici italiani. A rilevarlo è una analisi di Aster, società della Regione Emilia-Romagna per l’innovazione e la ricerca industriale.
 
 
In Lombardia, grazie ai contributi ottenuti dalle 14 università che hanno partecipato ad Horizon 2020, sono arrivati 200,2 milioni di euro, il 27% del totale. Nel Lazio i 10 atenei partecipanti al Programma europeo hanno ottenuto complessivamente 84 milioni. Seguono Veneto (78,9 mln euro), Toscana (74,9 mln euro) ed Emilia-Romagna (72,2 mln euro).
 
Nel confronto, escono male le quattro università siciliane (Palermo, Catania, Messina ed Enna) che hanno portato nell’Isola poco più di 10 milioni di euro, tra 60 e 70 milioni di euro in meno di quanto raccolto dalle prime tre classificate per contributo medio ottenuto (anch’esse, come detto, con quattro atenei).
 
Considerando i singoli atenei il Politecnico di Milano, con 195 partecipazioni a progetti del programma Horizon 2020, ha raccolto 90,3 milioni di euro, il 12% di quanto erogato a tutte le università italiane. A seguire l’Università degli Studi di Bologna che con 138 partecipazioni ha ricevuto 50,4 milioni di euro (7% del totale), terza "La Sapienza" di Roma (44 milioni con 100 partecipazioni), e il Politecnico di Torino (43,4 milioni con 114 partecipazioni).
 
La prima università del Sud è la Parthenope di Napoli che con 47 progetti e 19,7 mln di euro di contributo si posiziona all’undicesimo posto di questa graduatoria.
 
È Palermo invece il primo ateneo dell’Isola, al 30° posto nella classifica generale, con un contributo per 17 progetti di quasi 6 milioni di euro (oltre la metà di quanto raccolto da tutti gli atenei isolani).
 
Bisogna scendere di altre dieci posizioni, fino al 40° posto, per trovare Catania, che ha incassato per 13 progetti circa 3,5 milioni. In fondo, Messina (solo 4 progetti presentati e un contributo pari a 816 mila euro) ed Enna (che ha presentato un solo progetto ricevendo 189 mila euro).
 
In totale sono 77 le università che hanno preso parte con almeno un progetto al programma Horizon 2020, per un totale di 1866 partecipazioni. Con 539 proposte finanziate, pari al 39% del totale, la misura di Horizon 2020 maggiormente partecipata risulta essere la “Marie Sklodowska Curie” che finanzia progetti di formazione e mobilità dei ricercatori.
 
Subito dopo, con 188 progetti finanziati pari al 10% del totale, la misura relativa all’European Research Council che sostiene ricercatori di eccellenza in attività di frontiera, orientata a progressi della conoscenza.

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