Fondi periferie: i Sindaci italiani pronti alle barricate - QdS

Fondi periferie: i Sindaci italiani pronti alle barricate

redazione

Fondi periferie: i Sindaci italiani pronti alle barricate

martedì 04 Settembre 2018

Disobbedienza civile annunciata dai rappresentanti dell'Anci, di tutti i colori politici, contro il governo pentaleghista. Il presidente
Decaro ribadisce che l'emendamento al Milleproroghe che ha sospeso il bando  "è un furto con destrezza" e sottolinea come i Comuni "rappresentino un terzo degli italiani"
 

I sindaci italiani sono pronti a "fare le barricate" se all’interno del dibattito parlamentare non verranno reinseriti i fondi per le periferie.
 
Davanti alla Camera il loro rappresentante, il presidente dell’Anci Antonio De Caro, ha detto: "Nel dl Milleproroghe abbiamo trovato una anomalia, un furto con destrezza: ci sono stati tolti dei soldi, che avevamo iniziato a spendere, con un emendamento notturno, senza alcuna concertazione. Faccio riferimento al bando periferie: per la prima volta c’è stato un investimento importante per loro. Ma con un emendamento sono saltati i fondi per oltre 1 miliardo e 600 milioni che con il cofinanziamento arrivano a 2 miliardi e 700 milioni in comuni con quasi 20 milioni di abitanti, un terzo della popolazione del Paese".
 
Così, i sindaci italiani, annunciano che sono pronti a fare ricorso al Tar, rivolgersi alla Corte Costituzionale, "usare tutti gli strumenti politici" e alcuni anche a "lanciare" in terra le fasce tricolori e anche a non presentarsi giovedì alla Conferenza Unificata interrompendo così di fatto i rapporti istituzionali.
 
Decaro, incontrando i giornalisti al termine dell’audizione degli stessi sindaci in Commissione Bilancio alla Camera, ha spiegato le ragioni della protesta.
 
"Noi ci aspettiamo che nel dibattito parlamentare – ha detto – che quell’emendamento al Milleproroghe venga eliminato e si torni a rifinanziare le periferie del nostro Paese".
 
L’emendamento di fatto congela il finanziamento di 1,6 miliardi del Bando periferie per complessivi 96 progetti che interessano 87 comuni capoluogo e nove città metropolitane per un totale di 326 Comuni.
 
Catania ha una parte preponderante in questi finanziamenti, per la qualità dei progetti presentata dall’Amministrazione Bianco in particolare per il quartiere di San Giovanni Galermo.
 
Decaro, ha tenuto a sottolineare che i 326 comuni con i loro 19 milioni e 800 mila residenti "rappresentano un terzo degli italiani".
 
"Noi – ha aggiunto – abbiamo preso impegni con i cittadini ma anche con le aziende che stanno già realizzando le opere pubbliche in quelle aree periferiche dove c’è maggior disagio economico e sociale. Aree dove tutti dicono si concentrano le fragilità del nostro paese: era l’occasione, dopo 40 anni, di riqualificare quelle aree e fare comunità".
 
Decaro, affiancato da sindaci di tutti gli schieramenti politici, ha definito "paradossale che chi ha fatto parte della Commissione di inchiesta sulle periferie e in quel momento sosteneva addirittura che quei fondi erano pochi, oggi vota a favore di un emendamento che toglie quei fondi destinati proprio alle periferie".
 
 

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