Regione: tagliare subito 2,5 miliardi di euro - QdS

Regione: tagliare subito 2,5 miliardi di euro

Lucia Russo

Regione: tagliare subito 2,5 miliardi di euro

venerdì 29 Gennaio 2010

Bilancio 2010. Da dove partire per eliminare gli sprechi.
Rapporto Eurispes 2009. La Sicilia è tra le Regioni che hanno una spesa dell’Amministrazione regionale superiore alla media, 12,4 miliardi di euro contro 10,6 mld considerando tutte le Regioni.
Gli sprechi. Farmaci, Energy manager, Clientes, Fondo Pensioni Sicilia, formazione professionale, Province regionali, deputati Ars: alcune delle voci dove si annidano gli sprechi.

Nel Rapporto Eurispes 2009 è scritto chiaro: la Sicilia è tra le Regioni che hanno una spesa dell’Amministrazione regionale superiore alla media, 12,4 miliardi di euro contro 10,6 mld.
Farmaci, Energy manager, Clientes, Fondo Pensioni Sicilia, formazione professionale, Province regionali, deputati Ars, personale Regione: solo alcune delle voci dove si annidano gli sprechi. A pagina dieci un elenco delle inchieste QdS dei mesi scorsi che hanno approfondito ciascuna voce.
“Razionalizzare le spese di funzionamento e diminuire il numero degli apparati burocratici” alcune delle proposte del vicepresidente della Regione e assessore all’Economia, Michele Cimino”. Caterina Chinnici, assessore alle Autonomie locali e alla Funzione pubblica punta alla responsabilizzazione dei dirigenti.
 
È scritto nel Rapporto Eurispes 2009: la Sicilia è tra le Regioni che hanno una spesa dell’Amministrazione regionale superiore alla media, 12,4 miliardi di euro contro 10,6 mld. Il Quotidiano di Sicilia ha individuato attraverso le inchieste elencate nella tabella qui pubblicata alcune delle voci sulle quali occorre intervenire per ridurre la differenza. A partire dalla spesa per i farmaci che in Sicilia nel 2007 si attestava a 1,5 miliardi, ovvero il 19% dell’intera spesa sanitaria, superando la media Italia del 16 %, con uno spreco di 300 milioni di euro. L’assessore alla Salute, Massimo Russo, nell’intervista pubblicata il 30 aprile, ci ha assicurato che, grazie al decreto del 4 agosto 2008, sarebbe stato verosimile nel 2009 un risparmio già di alcune decine di milioni di euro. Presto la verifica.
Altro punto debole della Regione siciliana la spesa per il personale che arriva a 1,2 miliardi di euro a fronte dei 400 mln della media Italia. Questo mentre la Lombardia spende sotto la media, ovvero 207 milioni € con appena 207 dirigenti, uno ogni 16 dipendenti, mentre in Sicilia i dirigenti sono 2.245, uno ogni 9 dipendenti.
Altra questione: l’assenza dell’Energy manager nelle pubbliche amministrazioni locali, che comporta per i cittadini siciliani un mancato risparmio di 80 milioni di euro all’anno.
Continuando a scorrere le inchieste, lungo è l’elenco degli sprechi già pubblicati: quello per l’informatizzazione mai completata nella P.a. regionale, i contributi ai clientes, il flop della formazione professionale, il Fondo Pensioni Sicilia, le Province regionali, i deputati regionali in sovrannumero (1 ogni 56 mila siciliani mentre in Lombardia sono 1 ogni 118 mila lombardi) e con trattamenti da senatori.
Le voci dello spreco sono sicuramente più numerose e a questo lavoreremo nei prossimi mesi, ma nel frattempo abbiamo intervistato i due assessori Michele Cimino e Caterina Chinnici, entrambi a capo di due settori che meglio possono controllare appunto la spesa, per sapere quali sono le loro proposte, all’inizio dell’attività del terzo governo Lombardo.
Ecco l’intervista con Michele Cimino, vice-presidente della Regione e assessore all’Economia.
Nel Rapporto Italia 2009, pubblicato dall’Eurispes, risulta che la Regione Siciliana spende 2,5 miliardi in più per il funzionamento dell’Amministrazione regionale, rispetto alle altre Regioni d’Italia. Su quali sprechi ritiene che la Regione può intervenire immediatamente, già nel bilancio 2010, inserendo dei tagli?
“Sicuramente con la razionalizzazione delle spese di funzionamento mediante  una gestione unificata di acquisti di beni e servizi, con il riordino dell’amministrazione regionale, con la diminuzione del numero degli apparati burocratici, il ridimensionamento delle strutture di livello dirigenziale, la riorganizzazione e la razionalizzazione delle società partecipate”.
Cosa ne pensa di abolire l’equiparazione del trattamento economico di deputati e dipendenti dell’Assemblea regionale al Senato e di ridurre a 70 i deputati?
“Non sono d’accordo né per la diminuzione del numero dei deputati né di abolire l’equiparazione del trattamento economico dei deputati e dei dipendenti  dell’ Assemblea regionale al Senato. Anzi penso che l’immunità parlamentare si dovrebbe estendere pure ai deputati regionali”.
Quali interventi possono favorire il miglioramento delle Entrate del bilancio della Regione?
“L’obiettivo del potenziamento delle entrate proprie può essere perseguito solo attraverso l’incremento dei controlli di competenza istituzionale nonché attuando un’incisiva riorganizzazione amministrativa per incrementare l’efficienza complessiva del sistema amministrativo e con l’ausilio degli strumenti informatici”.

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