Calcio: sfuma il sogno del Catania - QdS

Calcio: sfuma il sogno del Catania

redazione

Calcio: sfuma il sogno del Catania

martedì 11 Settembre 2018

Il campionato di Serie B resta a 19 squadre, come ha stabilito il Collegio di garanzia del Coni, che, con il parere contrario del presidente Frattini, ha dichiarato inammissibili i ricorsi presentati da sei società, tra cui quella rossazzurra. La possibilità di ripartire davanti al Tribunale federale della Figc. Il sindaco Pogliese, "Sostenere la squadra"

Il campionato di Serie B resta a 19 squadre.
 
Lo ha stabilito a maggioranza (3 a 2 il risultato) il Collegio di garanzia dello sport presso il Coni, che dichiarato inammissibili i ricorsi presentati.
 
La decisione è stata presa con il dissenso del presidente del collegio, Franco Frattini (gli altri componenti sono Gabriella Palmieri Sandulli, Mario Sanino, Massimo Zaccheo, Dante D’Alessio), il quale 
 ha comunque spiegato ai giornalisti il motivo della ritenuta inammissibilità dei ricorsi sul ripescaggio in Serie B.
 
"Io optavo – ha precisato – per un campionato a 22 squadre con l’accoglimento dei ricorsi, ma il collegio ha ritenuto di confermare il torneo a 19 con una pronuncia di inammissibilità in cui si dice che sostanzialmente quei ricorsi dovevano essere proposti davanti alla giustizia endofederale, quindi inammissibile per avere sbagliato il giudice a cui andare".
 
Secondo Frattini, i club che ambiscono al ripescaggio (Catania, Ternana, Pro Vercelli, Siena, Novara e Entella) "potranno se lo vorranno, ripartire davanti al Tribunale federale della Figc e proporre le stesse contestazioni".
 
Frattini ha fatto riferimento al comunicato 54 sui criteri di ripescaggio pubblicato dalla Federcalcio il 30 maggio del 2018.
 
"Per me – ha detto – sarebbe rimasto in vigore. La spaccatura nel Collegio? Perché io non condivido la pronuncia di inammissibilità e ho il dovere di dirlo".
 
"Su di me – ha concluso – non c’è stata alcuna pressione, credo che il Collegio di Garanzia abbia ragionato su ipotesi molto diverse al suo interno e queste ipotesi molto diverse hanno portato a divergenze che nella storia del Collegio di Garanzia non c’erano mai state".
 
Secondo il sindaco di Catania Salvo Pogliese è stata "certificata la perdita di credibilità di chi governa il calcio italiano".
 
"Si è arrivati a questo epilogo – ha detto – in totale spregio delle regole e del Diritto, per la mera volontà di chi vede nel calcio non la passione condivisa da milioni di persone ma una fonte di guadagno e di lucro. Personaggi che hanno scritto una delle pagine più squallide della storia dello sport più amato dagli italiani".
 
Il Sindaco ha confermato la decisione di "sostenere con i legali del Comune il ricorso del Catania Calcio" e ha invitato i cittadini a "sostenere in massa la squadra affinché quella serie B che ci hanno negato mortificando il Diritto, arrivi alla fine di una stagione che dovrà essere indimenticabile.
 
"Il Collegio auspica che i poteri del Commissario Straordinario vengano esercitati nei limiti fisiologici funzionali, in vista della Assemblea Elettiva, salvo gli atti necessitati e fermo restando l’espletamento dell’attività di ordinaria amministrazione".
 
Sabato scorso l’ad della società rossazzurra Pietro Lo Monaco si era detto fiducioso che "il rinvio della sentenza ripescaggi" preludesse a una riflessione del Coni che conducesse "a una decisione secondo la legge".
 
Ma non è stato così.
 
A far pensare a un ripensamento era stata una precisa frase, seguita alla riunione di venerdì scorso a Roma: "Il Collegio auspica che i poteri del Commissario Straordinario vengano esercitati nei limiti fisiologici funzionali, in vista della Assemblea Elettiva, salvo gli atti necessitati e fermo restando l’espletamento dell’attività di ordinaria amministrazione".
 
Tutto faceva pensare che l’orientamento fosse quello di tornare a una serie B a 22 squadre accogliendo i ricorsi per i ripescaggi.

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