Cuffaro all'Ars tra polemiche e selfie. "Carcere? Ho pagato conto meritato" - QdS

Cuffaro all’Ars tra polemiche e selfie. “Carcere? Ho pagato conto meritato”

Raffaella Pessina

Cuffaro all’Ars tra polemiche e selfie. “Carcere? Ho pagato conto meritato”

venerdì 14 Settembre 2018

L’ex presidente della Regione ieri a Palazzo dei Normanni per un convegno. Sit in di protesta del M5s. “Accetto la loro posizione ma non la condivido”

ROMA – Convegno permeato da forti polemiche quello di ieri avvenuto a Palazzo dei Normanni sul tema delle carceri che ha visto la presenza dell’ex governatore della Sicilia Totò Cuffaro.

Forti le proteste da parte del M5s alle quali Cuffaro ha prontamente risposto: “Non ritengo quella dei grillini una polemica nei miei confronti, ma una semplice presa di posizione di persone che sostengono alcune cose, e fanno bene a farlo, ce ne sono diverse altre che invece sostengono il contrario, non mi pare che ci sia nulla di così complicato”.
 
 
Cuffaro ieri si è recato all’Ars per la prima volta dopo un’assenza di dieci anni come relatore. “Fanno bene i grillini – ha detto Cuffaro – ad esprimere la loro opinione, solo mi dispiace che ci sia una così estenuante attenzione su di me, tutte le volte che faccio qualcosa”.
 
“Non nego di provare una certa emozione – ha detto Cuffaro ai giornalisti – anche se ho provato una maggiore emozione quando ho rimesso piede in carcere per un iniziativa in cui mi hanno coinvolto i radicali italiani. Quella sì che è stata una vera emozione”.
 
Miccichè ha accolto Cuffaro con un caloroso abbraccio, al suo arrivo nel piano parlamentare e insieme al suo staff lo ha accompagnato nella sala Mattarella dove ha introdotto i lavori del convegno “Universo carceri” sul tema dell’umanizzazione degli istituti di pena. “Continuo ad essere convinto – ha detto Miccichè – che Toto Cuffaro è l’unico che ha pagato per tutti. Questa è casa tua Toto”.
 
Il deputato Vincenzo Figuccia (Udc) aveva già provato nell’estate di due anni fa, nel luglio del 2016, ad organizzare il convegno, ma l’allora capo del parlamento, Giovanni Ardizzone (ndr. Udc, ma nella scorsa legislatura a sostegno del governo Pd di Rosario Crocetta) che aveva prima concesso l’uso della Sala Mattarella, aveva revocato il provvedimento e, non appena saputo della presenza di Cuffaro, aveva invitato a trovare un’altra sede. Il convegno si era tenuto in quell’occasione presso l’Istituto Padre Annibale Maria di Francia.
 
All’incontro di ieri, dal titolo ‘Oltre le sbarre – uno sguardo ai figli dei detenuti’, tra gli ospiti Giovanni Fiandaca, garante dei diritti dei detenuti, Francesca Vazzana, direttrice della casa circondariale Pagliarelli, e alcuni magistrati di sorveglianza.

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