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Catania – Asse attrezzato, la storia infinita forse a marzo i primi 800 metri

Melania Tanteri

Catania – Asse attrezzato, la storia infinita forse a marzo i primi 800 metri

venerdì 29 Gennaio 2010

Il tratto da ripristinare dopo i danneggiamenti non serve Librino, ma aeroporto e strutture commerciali. L’assessore Coppa: “Salvo intoppi, l’intero percorso sarà aperto entro l’estate”

CATANIA – Sembra avviarsi alla conclusione la costruzione dell’asse attrezzato, l’arteria stradale che, una volta completata, dovrebbe collegare l’autostrada Catania – Palermo e la Tangenziale Ovest al Corso Indipendenza, passando per il quartiere di Librino. L’opera, progettata nel lontano 1969 dal prof Piccinato con il suo Piano Regolatore oggi, a distanza di trent’anni, non è stata infatti ancora consegnata alla città. Nella mente dei progettisti, l’asse, avrebbe dovuto  rappresentare una delle arterie stradali più rilevanti, svolgendo il compito di penetrazione diretta fin nel cuore della città del flusso veicolare proveniente dall’autostrada, nonché di raccolta e smistamento veloce del traffico proveniente dai comuni a sud-ovest della provincia e dalla periferia della città, con uno sviluppo complessivo di circa 15 Km. Dopo anni di balletti di cifre e tempistiche, anni che hanno visto anche il ridimensionamento dell’opera, che in principio sarebbe dovuta arrivare in centro, nei pressi di via Vincenzo Giuffrida, nel gennaio 2008 fu l’allora assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Catania, Filippo Drago, ad affermare che “Il termine di completamento dell’opera, finanziata con fondi regionali e dell’assessorato ai Lavori Pubblici, è previsto entro settembre 2008”.
Eppure, a distanza di due anni, l’arteria non è stata ancora consegnata. Fino ad oggi, dal momento che l’assessore ai Lavori pubblici Mario Coppa, ha recentemente affermato che “entro marzo verrà aperto il primo stralcio”, il tratto iniziale dalla nuova CT-PA allo svincolo per l’ospedale San Marco; un tratto di 800 metri che, però, può essere considerato un inizio. L’assessore Coppa ha infatti aggiunto che, “se non ci dovessero essere intoppi burocratici, si può presumere che, entro l’estate, verrà aperto al pubblico l’intero percorso”.
 
Questo sarebbe possibile grazie allo stanziamento da parte dell’assessorato Regionale ai Lavori Pubblici di un finanziamento integrativo di 2 milioni, per ripristinare le parti danneggiate. Molti, però, sono i dubbi relativi alla consegna della strada, da parte dei rappresentanti della municipalità, memori degli annunci di apertura disattesi in passato. “Il nostro timore – spiega Loredana Gioia, presidente della circoscrizione – è che l’apertura del primo tratto sia un contentino e che ci si limiti solo a quella, quando gli abitanti di Librino aspettano questa strada da trent’anni”. Già, perché il primo stralcio, che dovrebbe essere aperto a marzo, è proprio quello che non passa in nessun luogo abitato né penetra all’interno della città, ma risulterebbe certamente utile per chi, proveniente da Palermo o Siracusa, voglia arrivare velocemente all’aeroporto o al nuovo centro commerciale del Pigno, presso il quale termina il tratto percorribile dell’Asse.
 
A sollevare, poi, qualche perplessità, ci sarebbe un contenzioso con il Genio Civile relativamente alla necessità o meno di appaltare nuovamente i lavori di ripristino del primo e secondo lotto, il che comporterebbe l’allungamento dei tempi di apertura della strada, contenzioso che però sembra essersi risolto. “Nel contratto che abbiamo ereditato – spiegano i rappresentanti dell’Impresa Consorzio Stabile Infrastrutture, che si è occupata della costruzione dei primi stralci – c’è una clausola in cui è espressamente indicato che è possibile riappaltare per il completamento dell’opera”.

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