Regione: documenti finanziari presentati entro il 30 di ottobre - QdS

Regione: documenti finanziari presentati entro il 30 di ottobre

Raffaella Pessina

Regione: documenti finanziari presentati entro il 30 di ottobre

venerdì 28 Settembre 2018

L’assessore Armao su Ddl di bilancio, Legge di stabilità e Collegato. Musumeci risponde alle accuse di immobilismo lanciate dal Pd

PALERMO – I lavori dell’Assemblea regionale siciliana sono stati rinviati a martedì della prossima settimana. Intanto il presidente della Regione Nello Musumeci e il vice presidente Gaetano Armao hanno replicato alle accuse del Pd, rivolte al Governo regionale, sull’immobilismo in tema di riforme.
 
“Governo immobile? Non replico al Pd – ha detto Musumeci – mi occupo di dare risorse alle imprese e fare cose serie. Le opposizioni fanno il loro mestiere. Ma merita tanto coraggio e, a nome del Governo, esprimo apprezzamento al Pd perché è impegnato con grande fatica a fare dimenticare ai siciliani nove anni di disastri nel governo dell’Isola. È un impegno particolarmente arduo quello del Pd, ma non ci riusciranno perché rispondiamo con le cose concrete”.
 
Musumeci, parlando con i giornalisti a Palazzo d’Orleans, ha detto che se l’Ars si mettesse a lavorare solo sui Ddl presentati dal Governo, impegnerebbe almeno due mesi di legislatura. “Speriamo che il Parlamento – ha sottolineato – possa abolire il voto segreto. Siamo l’ultima Regione d’Italia che ancora l’ha mantenuto. Se vuoi il voto segreto vuol dire che dichiari una cosa e ne fai un’altra e questo non è leale nei confronti dei cittadini e non è sintomo di buona politica. A volte leggo che all’Ars non ci siano sufficienti Ddl per lavorare. Invece, in appena otto mesi, il Governo ne ha presentati già cinque”.
 
Tra i provvedimenti già approvati dal Governo, Musumeci ha ricordato quello su Province, Ipab, Pesca e Rifiuti. “Speriamo che il Parlamento faccia presto – ha proseguito – perché man mano che si andrà avanti arriveranno altre proposte dal momento che abbiamo avviato la stagione delle risorse”.
 
Il vice presidente Armao, invece, ha parlato dei documenti finanziari. “Entro il 30 ottobre presenteremo il Ddl di bilancio, la Legge di stabilità e il Collegato alla finanziaria, all’interno di quest’ ultimo ci saranno norme che intervengono sull’ordinamento, ma che non avranno immediati effetti finanziari. Interveniamo su tre diversi livelli per ripianare la situazione dei conti pubblici, ma all’Assemblea basterà approvare i primi due, poi si discuterà con calma del collegato”.
 
Gli uffici dell’ Ars intanto sono ancora in attesa del Rendiconto consuntivo e dell’Assestamento del bilancio per la precedente annualità. “Il Rendiconto consuntivo e l’Assestamento del bilancio arriveranno entro dieci giorni”, ha aggiunto Armao, definendo così il cronoprogramma dei lavori.
 
L’assessore ha poi affrontato il tema dell’immobilismo legislativo all’Assemblea regionale. “Le critiche – ha detto – sono prive di fondamento. L’opposizione fa solo polemiche strumentali e poco costruttive, lo dimostra il fatto che nella precedente Finanziaria ha presentato quasi esclusivamente emendamenti soppressivi, senza concrete proposte per la Sicilia”.
 
Sui provvedimenti finanziari del Governo nazionale Armao ha poi specificato come non sia detto “che le scelte a livello nazionale sulla flat tax si traducano in minori entrate per la Sicilia. La flat tax non determina effetti automatici negativi, perché le riduzioni del gettito nazionale non possono determinare minori entrate per le Regioni e non sono previsti minori incassi fiscali”. Ha poi aggiunto: “Io sono un sostenitore della flat tax,insieme dal mio partito (Forza Italia, ndr) siamo convinti della validità del provvedimento e siamo in attesa di una nota del Governo nazionale che ci consenta di aggiornare il nostro documento di programmazione finanziaria, per capire quanto inciderà la flat tax e quanto la pace fiscale, essenziali per definire il quadro economico generale”.
 
“Sono invece preoccupato – ha concluso l’assessore – perché il Paese ha perso 120 miliardi di investimenti pubblici ed è salito lo spread”.

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