Omicidio Avola: confessa l'ex fidanzato della figlia - QdS

Omicidio Avola: confessa l’ex fidanzato della figlia

Antonio Leo

Omicidio Avola: confessa l’ex fidanzato della figlia

venerdì 28 Settembre 2018

"Se qualcuno ti abbandona perché ha perso il suo amore" aveva scritto sul proprio profilo Facebook Giuseppe Lanteri, che ieri alle 7.30 del mattino con un coltello ha ucciso Loredana Lopiano

"Se qualcuno ti abbandona perché ha perso il suo amore" aveva scritto sul proprio profilo Facebook Giuseppe Lanteri, 19 anni, che ha confessato di aver ucciso ieri alle 7.30 del mattino Loredana Lopiano, di 47 anni, davanti alla porta della sua casa in pieno centro di Avola, nel Siracusano.
 
Al termine dell’interrogatorio condotto dal sostituto procuratore Tommaso Pagano, il giovane ha ammesso l’omicidio ed è stato fermato con l’accusa di omicidio volontario e trasferito in carcere.
 
 
Intanto gli investigatori hanno cominciato a ricostruire l’accaduto.
 
Il giovane non era andato per uccidere, ma perché avesse con sè un coltello e perché lo abbia usato con violenza contro Loredana Lopiano ancora non è chiaro.
 
Lanteri è apparso lucido agli investigatori ieri notte mentre confessava di aver ucciso la madre della sua ex fidanzata.
 
Una relazione durata tre anni ed interrotta la scorsa primavera. Lanteri non si era mai rassegnato.
 
Ieri mattina, quando Loredana Lopiano è uscita per andare a lavoro all’ospedale Di Maria di Avola lo ha trovato in strada e lo ha invitato ad entrare.
 
"Era una persona capace di ascoltarmi" ha detto agli inquirenti, ribadendo come nella famiglia dell’ex fidanzata si fosse sentito subito accolto.
 
Poi, nel piccolo androne della casa, è successo tutto in pochi secondi: l’omicidio e la fuga.
 
Lanteri a piedi si è recato a casa della nonna, dove si è lavato e si è cambiato i pantaloncini sporchi di sangue. Poi si è rifugiato nella scogliera sul lungomare di Avola.
 
Inutili i messaggi inviati da familiari e amici, anche se con il passare delle ore ha iniziato a rispondere alla sorella, alla mamma ed al cognato, tranquillizzandoli.
 
Lanteri aveva con sè dei farmaci che assume quotidianamente essendo affetto da una patologia.
 
"Ma non era in stato di alterazione ed è apparso lucido e collaborativo", ha sottolineato Fabio Aurilio, dirigente del commissariato.
 
 
Nell’aprile scorso la figlia di Loredana Lopiano aveva interrotto una relazione sentimentale con Lanteri, che non si era rassegnato. Nessun comportamento fuori dal comune aveva però caratterizzato questi mesi.
 
E’ probabile che il giovane non avesse pianificato quell’omicidio ma in lui sia esplosa improvvisamente quella rabbia.
 
Loredana Lopiano, infermiera che lavorava nel reparto di Oncologia dell’ospedale Di Maria ed era impegnata nel sociale, è stata colpita alla gola per due volte e poi alla nuca dove la lama è rimasta conficcata.
 
Quando il marito era da poco uscito di casa per andare al lavoro, Loredana Lo Piano, aveva aperto la porta al suo assassino.
 
Ad avvertire la polizia era stata la figlia, che aveva trovato la madre in terra.
 
Ieri il sindaco di Avola Luca Cannata aveva parlato di "un gesto violento e folle, un dramma che ha scosso l’intera comunità avolese".
 

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