Pronto soccorso, arrivano linee indirizzo anti-caos - QdS

Pronto soccorso, arrivano linee indirizzo anti-caos

Andrea Carlino

Pronto soccorso, arrivano linee indirizzo anti-caos

martedì 02 Ottobre 2018

Pubblicato sulla Gurs n. 41 dello scorso 21 settembre il decreto a firma dell’assessore regionale Ruggero Razza. Predisposta programmazione sanitaria ad hoc per una migliore governance del sovraffollamento

PALERMO – Sulla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana, la n.41 del 21 settembre scorso, è stato pubblicato il decreto, a firma dell’assessore per la Salute, Ruggero Razza, riguardo le linee di indirizzo per la gestione del sovraffollamento nelle strutture di Pronto soccorso della regione.
 
Le cause del sovraffollamento sono molteplici, estrinseche ed intrinseche all’organizzazione del sistema dell’emergenza, primi tra tutti l’impossibilità di ricovero di pazienti nelle unità operative per indisponibilità di posti letto dopo aver terminato la fase di cura nel pronto soccorso e gli accessi inappropriati.
 
Negli ultimi 10-15 anni il fenomeno del sovraffollamento è diventato oggetto studio alla ricerca di interventi che possano limitarlo.
 
Benché spesso non crei problemi stretti di natura clinica con aumento della gravità o mortalità, provoca gravi disfunzioni organizzative del sistema emergenza e conflittualità tra utenti ed istituzioni.
 
Il vero problema per il pronto soccorso è quello di aver continuato con la politica della chiusura dei posti letto nei reparti, senza offrire una reale alternativa. Quello che fa esplodere il pronto soccorso è la sua trasformazione in un luogo di ricovero, dove curare il paziente sulla barella, mentre dovrebbe andare invece in reparto.
 
Nei 63 pronto soccorso dell’Isola, ogni anno, si riversano più di un milione e 700 mila pazienti, ma solo la metà ha davvero bisogno delle cure in corsia.
 
 
In Sicilia – secondo i dati dell’agenzia ministeriale Agenas – sono 336 gli accessi ai pronto soccorso ogni mille abitanti, più che in Campania (241 per mille) e in Lazio (324 per mille).
 
In estate soprattutto i pazienti in attesa di cure al Pronto Soccorso lamentano spesso l’insorgenza o l’aggravamento delle piaghe da decubito, una problematica che spesso viene trascurata. C’è mancanza di comunicazione tra i medici sulla necessità di trattamento della lesione e la fornitura del letto adeguato al caso.
 
Il documento pubblicato in Gurs propone di fornire alle aziende sanitarie le strategie atte a contrastare e gestire il fenomeno e prevenire le sue conseguenze negative. Le principali linee strategiche che le aziende sanitarie provinciali dovranno attuare sono rappresentata dalla misurazione e monitoraggio del sovraffollamento, dall’attuazione degli interventi specifici di prevenzione e contrasto, dalla predisposizione ed attuazione del Piano Aziendale per la gestione del sovraffollamento. Poi vengono riportate la analisi che saranno periodicamente realizzate a livello regionale, utilizzando tutte le fonti informative disponibili, attraverso la misurazione e il monitoraggio degli indicatori, al fine di valutare la correttezza dei monitoraggi a livello aziendale.
 
Non solo questo: nel documento sono presenti gli interventi di programmazione sanitaria per una migliore governance del fenomeno. Successivamente nelle linee guida spazio anche agli indicatori di implementazione a livello aziendale e il piano di attività regionale. Importante sottolineare che il documento regionale rappresenti l’avvio di un percorso finalizzato al miglioramento della qualità dei servizi e non un prodottto “definitivo”. Dunque le linee di indirizzo saranno sottoposte a revisione e aggiornamento continuo in base anche alle consultazioni con le società scientifiche.

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