Versamento di imposte e tasse, verso il tramonto del modello F23 - QdS

Versamento di imposte e tasse, verso il tramonto del modello F23

Maria Papotto

Versamento di imposte e tasse, verso il tramonto del modello F23

sabato 06 Ottobre 2018

Ddl Lega-M5s sulle semplificazioni fiscali: l’obiettivo è lo snellimento delle procedure. L’idea è di ampliare l’utilizzo dell’F24 per facilitare i contribuenti nel pagamento

ROMA – Allo stato attuale, coesistono due modelli per il versamento di imposte e tasse: il modello F23 e il modello F24.
 
Ciascun contribuente, titolare e non titolare di partita iva, prima di procedere al pagamento di imposte e tasse, dovrà porsi una serie di domande. Vale a dire: quale modello utilizzare, se può procedere telematicamente effettuando un pagamento online e infine se può compensare eventuali crediti maturati.
 
Tale analisi sorge in considerazione delle caratteristiche intrinseche del modello F23 e del modello F24. Infatti, il modello F23 non consente il pagamento on line e l’eventuale compensazione di crediti; procedure che sono, invece, possibili mediante l’utilizzo del modello F24. Inoltre, il c.d. F24 ‘unificato’, consente di effettuare il pagamento di imposte e tasse di svariata natura in un’unica operazione e utilizzando un solo modello.
 
Nella proposta di legge per le misure di semplificazioni fiscali, (atto Camera 1074) si prevede, all’art. 4, la possibilità di pagare mediante modello F24 una serie di imposte e tasse, finora consentite in via esclusiva con il modello F23, ampliando il suo utilizzo “…all’imposta sulle successioni e donazioni; all’imposta di registro, all’imposta ipotecaria, all’imposta catastale e alle tasse ipotecarie; all’imposta di bollo, fatte salve le modalità di pagamento previste dall’articolo 3 comma 1, del decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n 642; ai tributi speciali previsti dalla tabella A allegata al decreto-legge 31 luglio 1954, n. 533, convertito con modificazioni, nella legge 26 settembre 1954, n. 869; ai tributi locali, comprese le tariffe per i servizi, ad accessori, interessi e sanzioni relative alle entrate indicate nel presente comma, compresi gli oneri e le sanzioni della normativa catastale…”.
 
La sopraindicata proposta di legge, sulle misure di semplificazione fiscale, consentirà di facilitare i contribuenti nel pagamento di imposte e tasse, dato che utilizzando il modello F24, potranno, effettuare pagamenti on line e portare in compensazione eventuali crediti maturati, quest’ultima quale modalità estintiva delle obbligazioni tributaria prevista anche dalla legge n. 212/2000. Tale semplificazione era già stata, tuttavia, anticipata dal provvedimento del direttore dell’Agenzia delle entrate del 17 marzo 2016, prevedendo un’estensione dell’utilizzo del modello di versamento F24 a partire dal 1° aprile 2016 per l’imposta sulle successioni, l’imposta ipotecaria, l’imposta catastale, le tasse ipotecarie, l’imposta di bollo, l’imposta comunale sull’incremento di valore degli immobili e i tributi speciali, nonché i relativi oneri accessori, interessi e sanzioni, dovuti in relazione alla presentazione della dichiarazione di successione.
 
Nel merito, recentemente, l’Agenzia delle entrate ha disposto due risoluzioni. Nello specifico, la risoluzione n. 69/E che prevede l’istituzione dei codici tributo per il versamento, mediante l’utilizzo del modello F24, dell’imposta ipotecaria, relative sanzioni, interessi e spese di notifica. La risoluzione n. 70/E che prevede l’istituzione delle causali per il versamento mediante l’utilizzo del modello F24, delle spese per i Consulenti Tecnici d’Ufficio (CTU) e delle spese legali, dovute dalla controparte soccombente in giudizio all’INPS.
Per tutto ciò, se l’iter normativo della proposta di legge sulle misure di semplificazioni fiscali farà il suo corso questo condurrà verso la fine dell’era del modello F23, date le sue limitazioni, e consentirà di avviarci verso l’utilizzo esclusivo del modello F24.

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