Mafia: busta con proiettile a Claudio Fava - QdS

Mafia: busta con proiettile a Claudio Fava

Antonio Leo

Mafia: busta con proiettile a Claudio Fava

lunedì 08 Ottobre 2018

Il presidente dell'Antimafia regionale, "Il nostro lavoro andrà avanti". Numerosi gli attestati di solidarietà, a cominciare dal governatore Musumeci e dal presidente dell'Ars Micciché. Indaga la Digos, che ha sequestrato il plico, aperto da alcuni collaboratori

Una busta contenente un proiettile calibro 7,65 è stata recapitata stamani al presidente della commissione regionale Antimafia Claudio Fava negli uffici della commissione a Palazzo dei Normanni, sede dell’Assemblea siciliana.
 
La Digos ha già provveduto al sequestro e ad avviare le indagini.
 
"Non ho dichiarazioni in merito. Sicuramente il nostro lavoro andrà avanti" ha commentato Fava, commenta la busta con il proiettile che gli è stata recapitata
 
La busta, come detto, è arrivata in commissione Antimafia, gli uffici si trovano al piano basso di Palazzo dei Normanni, sede dell’Assemblea siciliana, assieme ad altra corrispondenza.
 
Ad aprire il plico sono stati alcuni collaboratori di Claudio Fava, che hanno immediatamente avvertito la Digos.
 
Gli agenti sono entrati a Palazzo e hanno sequestrato la busta; oltre al proiettile non ci sarebbe stato altro all’interno.
 
L’Antimafia, sotto la guida di Fava, sta lavorando a diverse istruttorie, tra cui quelle sul cosiddetto "sistema Montante", dall’ex presidente di Sicindustria arrestato per associazione a delinquere finalizzata alla corruzione, e sul depistaggio nella strage Borsellino.
 
Numerosi gli attestati di solidarietà a Fava, a cominciare da quelli del governatore Nello Musumeci e del presidente dell’Ars Gianfranco Micciché, espressa "Anche a nome dell’intero Parlamento siciliano".
 
"Al presidente Fava – ha detto Musumeci – va la convinta solidarietà e la vicinanza del governo regionale. Episodi di intimidazione grave come questo vanno condannati, senza tentennamenti. Evidentemente c’è ancora chi pensa che con le minacce si possa cambiare il corso delle cose".
 
Micciché ha parlato "dell’ennesimo preoccupante episodio intimidatorio che rivela un clima d’odio da condannare: siamo certi che Fava proseguirà nel suo impegno politico di denuncia e per l’affermazione della legalità, senza lasciarsi turbare da questo vile episodio". Sulla stessa linea il gruppo del M5s all’Ars.
 
"A Claudio Fava va la solidarietà mia personale e quella del gruppo Pd all’Ars", ha detto Giuseppe Lupo, capogruppo del Pd.
 
"Saranno le Forze dell’ordine e la magistratura a far luce su un episodio che inquieta ma che – aggiunge Lupo – siamo certi, non interferirà con il lavoro importante e delicato che Fava sta portando avanti all’interno del Parlamento regionale".
 
"Voglio esprimeree a Claudio Fava tutta la nostra solidarietà per quanto accaduto questa mattina", ha detto Antonio Rubino, a nome dei PartigianiDem.
 
"Vicinanza all’on. Fava per una minaccia infame quanto inutile" è stata espressa da Vito Lo Monaco, presidente del Centro Pio La Torre, che ha aggiunto: "Sosteniamo il lavoro del presidente della commissione antimafia regionale per mantenere un’attenzione viva e costante contro una mafia che qualcuno ritiene erroneamente morta".
 
 

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