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Palermo – Dalla Giunta ecco il Previsionale 2018: spesa corrente a quota 887 mln di euro

Gaspare Ingargiola

Palermo – Dalla Giunta ecco il Previsionale 2018: spesa corrente a quota 887 mln di euro

martedì 09 Ottobre 2018

Il via libera dell’Esecutivo è arrivato dopo l’allarme dei Revisori dei conti sul Consuntivo 2017. L’assessore al Bilancio, Gentile: “Risposte concrete per i tanti bisogni della città”

PALERMO – La Giunta comunale ha approvato il Bilancio di previsione 2018 e il Documento unico di programmazione economica 2018/2020. Il via libera dell’Esecutivo cittadino è arrivato nel bel mezzo di una fase politica molto delicata, con la valutazione non positiva dei Revisori dei conti al Consuntivo 2017 che ha scatenato la bagarre in Consiglio comunale, dove l’opposizione ha promesso battaglia auspicando le dimissioni del sindaco Leoluca Orlando.
 
Pure tra i banchi della maggioranza non sono mancati i mal di pancia, soprattutto da parte di Sinistra Comune, che ha chiesto al primo cittadino – ancora prima del rimpasto in Giunta, che a questo punto potrebbe slittare ancora, stavolta a fine anno – una sferzata nella gestione politica e amministrativa della città.
 
Anche dopo l’approvazione del Previsionale la reazione della minoranza non si è fatta attendere: il Movimento 5 stelle lo ha definito “una manovra di lacrime e sangue che destruttura importanti titoli di spesa in settori strategici e che, purtroppo, attesta il profondo stato di crisi economico-finanziaria del Comune, senza lasciare prevedere purtroppo nulla di positivo all’orizzonte”.
 
Il via libera di Sala delle Lapidi non arriverà prima di novembre – da questa settimana il Consiglio sarà alle prese con il Consuntivo – per cui nelle ultime settimane dell’anno gli uffici dovranno fare i salti mortali per impegnare le risorse. Gli indicatori finanziari dicono che le spese rigide (disavanzo, personale e debito) incidono per un terzo (33,23%) sulle entrate correnti, valore destinato a crescere fino a oltre il 35% nel prossimo biennio, e che la spesa per il personale pro capite è di 374,9 euro ma scenderà a 365,34 l’anno prossimo e a 356,5 nel 2020. L’incidenza degli investimenti sulla spesa corrente e in conto capitale è invece del 28,22% con investimenti complessivi pro capite di 519,3 euro. Le previsioni di entrate correnti di natura tributaria nel 2018 si attestano intorno ai 540 milioni, quelle extra-tributarie sui 130 milioni.
 
A fornire le cifre è stato l’assessore Antonino Gentile. “Abbiamo fatto un’operazione di lungo respiro che ci permette da un lato di avere un quadro chiaro al 100% delle necessità dell’Ente e del sistema delle partecipate per i prossimi anni e dall’altro di dare risposte concrete ai tanti bisogni della città. Contrariamente a quanto alcuni hanno prospettato nei giorni scorsi, infatti, grazie alla politica di aumento delle entrate tramite la programmazione comunitaria e grazie alla riorganizzazione della spesa siamo riusciti a destinare maggiori risorse a settori chiave quali la spesa sociale (+56 milioni, spesa totale 92 mln), l’ordine pubblico e la sicurezza (+8,5 mln, totale 50 mln), il turismo (+1,6 mln, totale 2,9 mln), l’edilizia abitativa (+2,9 mln, totale 51,9 mln), la tutela dell’ambiente (+6,4 mln, totale 137 mln)”.
 
“Allo stesso tempo – ha spiegato Gentile – il bilancio include nel triennio 2018-2020 ben 295 milioni di euro per accantonamenti al Fondo crediti di dubbia esigibilità e oltre 24 milioni al fondo rischi contenziosi, fino a coprire, quindi, il 100% delle cause a rischio soccombenza”.
 
Per quanto riguarda la partita dei disallineamenti, “abbiamo riconosciuto – ha detto Gentile – crediti vantati dalle partecipate per 28 milioni, che hanno trovato copertura con un apposito accantonamento già incluso in sede di rendiconto 2017. Quanto ai crediti non spettanti per complessivi 42,4 milioni, è stato operato nel triennio 2018/2020 l’accantonamento delle somme per fronteggiare il rischio perdite nei bilanci delle società partecipate”. Il totale della spesa corrente prevista sarà pari a 887 milioni di euro, di cui 697 gravanti su risorse comunali, mentre la spesa in conto capitale si assesterà a 351 milioni, di cui 47 su risorse comunali.

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