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Palermo – Ex area industriale di Brancaccio: viabilità al centro dello scontro tra Comune e Irsap

Gaspare Ingargiola

Palermo – Ex area industriale di Brancaccio: viabilità al centro dello scontro tra Comune e Irsap

venerdì 12 Ottobre 2018

Il Municipio ha chiesto il ripristino delle condizioni di sicurezza nelle strade in questione. L’Istituto regionale: “In corso la verifica della progettazione esecutiva dei lavori richiesti”

PALERMO – Il Comune chiama in causa l’Irsap per la viabilità nell’ex area industriale di Brancaccio – di proprietà dell’ex Consorzio Asi (Aree per lo sviluppo industriale), Istituto regionale per lo sviluppo delle attività produttive – a pochi metri dal capolinea Roccella della linea del tram e della fermata della metropolitana. Una zona costituita da strade che, con gli anni e ancor di più con l’avvento dei centri commerciali presenti nell’area, sono divenute ad alta intensità di traffico veicolare e a servizio di una zona densamente abitata e totalmente integrata nel tessuto urbano cittadino.
 
“Già con verbale del 06/09/2011 – hanno evidenziato dal Comune – il rappresentante del Consorzio Asi, in un incontro con il Comune, aveva dichiarato la disponibilità a cedere le strade e gli impianti dell’ex agglomerato industriale, dopo aver completato le opere di manutenzione straordinaria necessarie al ripristino della funzionalità dei sottoservizi e del manto stradale, come da deliberazione del Comitato direttivo n. 44 del 06/11/2008, così come deliberato dai vertici aziendali nel Consiglio generale del Consorzio Asi di Palermo del 21/11/2008. Ma questa proposta, come evidenziato dal Comune, “non ha avuto alcun seguito e gli stessi interventi di manutenzione ordinaria da parte del Consorzio non sono stati mai realizzati. Gli impianti a seguito di successivi furti e guasti sono stati spenti e il manto stradale è totalmente dissestato”.
 
“Negli anni – hanno aggiunto da Palazzo delle Aquile – si sono susseguiti numerosi incontri tra l’Amministrazione comunale e i rappresentanti dell’Irsap. Il Comune ha confermato, nel tempo, la disponibilità a interloquire con il commissario ad acta dell’Ente per entrare in possesso delle strade ormai, di fatto, adibite al traffico veicolare. Pur non essendo proprietaria delle aree, ha disposto a Rap Spa, per la tutela della pubblica incolumità, alcuni interventi a carattere provvisorio per l’eliminazione di eventuali stati di pericolo legati alla pulizia ed alle condizioni del manto stradale. Le strade in questione oggi hanno ormai perso le caratteristiche di viabilità strettamente legata al traffico industriale e commerciale, ma sono state totalmente integrate nel tessuto urbano cittadino anche per la presenza di centri commerciali nel frattempo insediatisi nel territorio”.
 
Qualcosa, però, nel dialogo tra i due Enti non ha funzionato e pertanto l’Amministrazione comunale “ha provveduto ad emettere l’Ordinanza sindacale n. 266 dell’8/10/2018, al fine di salvaguardare la pubblica e privata incolumità, disponendo a Irsap l’immediato ripristino della piena funzionalità dell’impianto di illuminazione e della pavimentazione stradale di via Ignazio Testasecca e di via Filippo Pecoraino, assegnando il termine di 15 giorni per l’avvio delle procedure di inizio lavori”.
 
“Il ricorso all’Ordinanza – hanno dichiarato il sindaco Leoluca Orlando e l’assessore Emilio Arcuri – si è reso necessario per la sostanziale indisponibilità operativa di Irsap non solo ad effettuare i lavori, ma anche a cedere le aree. In caso di ulteriore inadempimento, l’Amministrazione comunale eseguirà direttamente gli interventi di rifacimento dell’impianto di illuminazione e rifacimento del manto stradale, procedendo contestualmente in danno a Irsap. In questo modo viene attivata una procedura che dovrà comunque concludersi con la realizzazione degli interventi”.
 
Non si è fatta attendere la replica della Direzione regionale dell’Irsap, arrivata tramite una nota in cui si evidenzia come la legge preveda “il trasferimento delle strade al Comune, il quale non può ordinare lavori di milioni di euro a un Ente che vive di finanza derivata, bensì può ordinare la chiusura al transito delle strade in caso di pericolosità. Su Brancaccio sono stati programmati, progettati e finanziati interventi mirati ed è in corso la verifica della progettazione esecutiva dei lavori richiesti. Irsap, che non è proprietario delle strade, è immediatamente disponibile alla consegna delle stesse su disposizione del commissario ad acta per la liquidazione Salvatore Callari”.

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