Piccolo cambio rispetto al passato per la modalità di presentazione delle domande. I posti sono già tutti occupati, ma c’è ancora la possibilità di uno scorrimento in graduatoria. GUARDA L'INTERVISTA ALL'ASSESSORE LOMBARDO
CATANIA – Open day delle strutture comunali dedicate agli asili nido per il sindaco Salvo Pogliese e l’assessore alle politiche sociali, Giuseppe Lombardo. Il taglio del nastro metaforico si è tenuto in una delle nove strutture comunali dedicate ai più piccoli, all’asilo L’isola Felice del Villaggio Sant’Agata, dove i 45 bambini attualmente ospitati (che presto saliranno a 52 raggiungendo così la capienza massima), hanno accolto l’amministrazione e i giornalisti cantando per poi, verso le 12.30, dedicarsi al pranzo cucinato in loco. “È giusto fornire questo servizio in un momento particolarmente delicato che i catanesi stanno attraversando. Non soltanto da sindaco ma anche da genitore ho avuto modo di riscontrare l’altissimo livello qualitativo dell’offerta comunale”, ha affermato il primo cittadino Salvo Pogliese.
Piccolo cambio rispetto al passato per la modalità di presentazione delle domande. “D’intesa con l’assessore Lombardo abbiamo ritenuto opportuno fare presentare le richieste nelle nove strutture a differenza di quanto accadeva in passato quando bisognava formalizzare le richieste in maniera centralizzata e i riscontri sono molto positivi da parte delle famiglie”, ha dichiarato ancora Pogliese.
La scadenza per presentare le domande è il 31 ottobre e anche se i posti (360 in totale) sono stati già tutti occupati, in previsione dello scorrimento delle graduatorie per una nuova finestra di iscrizioni a partire da gennaio, è bene fare domanda.
Per chi non troverà posto non ci saranno aiuti da parte del Comune. “Purtroppo no – dice Pogliese -. Il Comune sta già facendo uno sforzo davvero enorme in un momento particolarmente delicato che sta attraversando dal punto di vista economico e finanziario. In altre realtà, in situazioni analoghe, – ha sottolineato – avevano chiuso i servizi comunali degli asili nido. Abbiamo fatto uno sforzo aggiuntivo che riteniamo assolutamente opportuno perché puntiamo molto sulla scuola e sulla famiglia. È un servizio di qualità a prezzi irrisori”, sostiene il sindaco.
Per quanto riguarda la copertura del servizio ed anche delle cooperative che si occupano dei servizi aggiuntivi è l’assessore Lombardo a spiegare che “ci siamo impegnati tantissimo e stiamo lavorando per reperire le risorse di un finanziamento ministeriale di 775 mila euro del 2016. Sono fondi Pac che rischiavano di perdere e che utilizzeremo per fare mini ristrutturazioni negli asili nido. Il nostro gruppo di lavoro ha già programmato gli interventi principali che, una volta approvati dal ministero, metteremo a gara per rendere ancora più accoglienti e decorosi i nostri asili”, ha detto l’assessore alle politiche sociali.
Le classi sono previste con frequenza a tempo corto, dalle ore 7.30 alle 14, oppure a tempo lungo, dalle 7.30 alle 18.30, con servizio cucina assicurato da cuochi qualificati. Le rette di compartecipazione al servizio asili nido, come previsto da una deliberazione del consiglio comunale del 2013, variano sulla base del reddito lordo familiare annuo con tariffe che partono da 45 euro per il tempo corto e 145 euro per il tempo lungo, per la prima fascia (reddito 0-12.000 euro), per passare a 75 e 195 euro per la seconda fascia (12.000,01 – 17.500), 165 e 230 euro per la terza (17.500,01 – 38.000), 228 e 275 per la quarta (38.000,01 – 45.000), 255 e 290 per l’ultima (oltre 45.000 euro).
