Enti di formazione-Regione, segnali di pace: calendarizzati i prossimi impegni - QdS

Enti di formazione-Regione, segnali di pace: calendarizzati i prossimi impegni

Michele Giuliano

Enti di formazione-Regione, segnali di pace: calendarizzati i prossimi impegni

martedì 16 Ottobre 2018

Incontro tra il governo e i rappresentanti del settore: stabilito cronoprogramma su avvisi e rendiconti. Sull’obbligo formativo precise scadenze per anticipazioni e saldi dei corsi. Lagalla, "Entro la fine di ottobre andrà tutto a regime, abbiamo superato uno stallo durato tre anni"

PALERMO – Incontri proficui tra assessorato regionale ed enti datoriali su diverse tematiche che riguardano l’intero settore della formazione professionale. Tanti i temi trattati, perché tanti sono i punti di discussione e tanti i dubbi espressi dalle parti in gioco.
 
Da una parte la gestione dei tanti lavoratori in ballo, sospesi o licenziati ma comunque in attesa di risposte da parte degli enti che hanno visto approvate le proprie proposte progettuali.
 
 
Dall’altro, la necessità di salire a ritroso e trovare nell’amministrazione regionale risposte certe soprattutto riguardo alla gestione economica delle risorse messe in gioco, e sui tempi di erogazione delle stesse. Alla fine dell’incontro, la soddisfazione è palpabile, così come espresso dall’avvocato Antonio Oliveri, presidente dell’associazione degli organismi di formazione Assofor, che si è detto compiaciuto per “l’importante traguardo raggiunto” nel corso dell’incontro nella sede dell’assessorato all’Istruzione e alla Formazione professionale a Palermo: “Dobbiamo dare atto che grazie alla sensibilità e alla determinazione dell’assessore regionale alla formazione, Roberto Lagalla – ha detto Oliveri – del dirigente generale del dipartimento Gianni Silvia e della fattiva collaborazione di tutti i dirigenti dei servizi alla programmazione, alla gestione e all’accreditamento interessati, si è raggiunto un importante traguardo sul fondamentale tema della ripartenza della formazione professionale”.
 
L’amministrazione regionale ha preso impegni, durante la riunione, riguardo a tutta una serie di “punti caldi”, quale la semplificazione delle regole in materia di anticipazioni e dei saldi relativi ai corsi dell’obbligo formativo, la individuazione di termini precisi per quanto riguarda la calendarizzazione dei rendiconti pregressi dal 2007/08 al 2010/11 e per l’emissione dei decreti e dei mandati delle Circolari 13 e 14 degli Avvisi 1 e 2 (il famoso catalogo, che in queste settimane ha visto l’avvio dei primi corsi in aula).
 
Questioni che ad un occhio profano potrebbero sembrare puri tecnicismi ma che sono fondamentali per il buon andamento delle attività, in quanto scandiscono l’attività finanziaria di enti che lavorano in buona parte esclusivamente con fondi pubblici. “Sebbene prima dell’incontro le nostre attese fossero intrise di forti dubbi, trovandoci di fronte ad una vera e propria enorme matassa da dipanare – ha detto ancora Oliveri – e benché ci siano ancora degli argomenti da definire su un nuovo accreditamento e sul parametro finanziario Ucs per l’obbligo formativo, il risultato raggiunto oggi è davvero importante per far ripartire la macchina della formazione professionale già dal mese in corso”.
 
Grande soddisfazione anche da parte dell’assessore regionale all’istruzione e alla formazione professionale, Roberto Lagalla: “Riguardo la formazione professionale, siamo già in fase di autorizzazione delle prime attività corsuali e io sono convinto che entro la fine di ottobre andrà tutto a regime. Abbiamo superato uno stallo durato tre anni e questo può essere considerato un risultato importante del governo Musumeci”.
 
E della riorganizzazione del settore potrebbero usufruire anche i cosiddetti ex sportellisti. “Alcuni dei provvedimenti che adotteremo per il mondo della formazione – continua Lagalla – come i prepensionamenti così come l’avviamento alle riconversioni professionali potranno essere adottate anche per gli sportellisti, fermo restando che il reinserimento di questi operatori nelle politiche attive del lavoro è competenza progettuale dell’assessorato al Lavoro”.

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