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Catania – Castiglione e la proposta del QdS: possibilista sulla rinuncia al gettone per aiutare il Comune

Desiree Miranda

Catania – Castiglione e la proposta del QdS: possibilista sulla rinuncia al gettone per aiutare il Comune

mercoledì 24 Ottobre 2018

Intervista esclusiva con il presidente dell'Assemblea cittadina, il quale ritiene che i consiglieri potrebbero privarsi dell'emolumento e annuncia che convocherà presto una  conferenza dei capigruppo per capire se e quanti fondi sono in arrivo dal Governo

CATANIA – Entrano nel vivo i lavori del nuovo Consiglio comunale a cinque mesi dall’elezione e dopo le prime sedute quasi di rito, in cui sono stati stabiliti nomi e ruoli sia dei consiglieri che delle commissioni. “Un Consiglio comunale che lavora in serenità e nei cui confronti l’ufficio di presidenza composto da me, Carmelo Nicotra e Lanfranco Zappalà ha la massima apertura, nella piena disponibilità di tutti, per l’interesse della città e dei cittadini”, afferma il presidente del Consiglio, Giuseppe Castiglione”. La prossima convocazione è per lunedì prossimo e mette al centro uno dei temi che fanno discutere molto in questi mesi: il tema della raccolta, del trasporto e della gestione dei rifiuti.
 
“Si tratta di un consiglio straordinario richiesto quasi da tutto il consiglio Comunale perché voluto sia dai consiglieri Cinque stelle che da alcuni rappresentanti della maggioranza”, dice Castiglione. L’obiettivo è quello di fare il punto della situazione perché nonostante l’avvio del nuovo servizio in capo alla Dusty, i rifiuti in città non smettono di fare bella mostra di sé in molte zone della città. “I consiglieri, sollecitati dai cittadini, visti i problemi, vogliono sapere cosa sta facendo l’amministrazione per la questione della spazzatura, quindi ho convocato un Consiglio e invitato anche il sindaco oltre l’assessore”.
 
Tra i temi ereditati dalla precedente amministrazione e mai arrivati a votazione c’è la variante del centro storico, ovvero lo studio di dettaglio delle tipologie edilizie in variante alle norme di attuazione del Piano regolatore generale. Un documento che, a quanto pare, non arriverà mai in Consiglio, perché presto sarà presentato un nuovo Prg in sostituzione dell’attuale, detto Piccinato dal nome del suo creatore, e che risale al 1964.
 
“Questa amministrazione non vuole fare le varianti, ma il piano regolatore”, afferma il presidente del Consiglio di Catania, Giuseppe Castiglione. “Il sindaco ha detto che entro dicembre ci saranno le linee guida ed entro il 2020 vuole portare in Consiglio il Piano. Possiamo quindi dire che questa amministrazione non pensa alle singole varianti, ma a tutto il Piano per la città di Catania”, aggiunge Castiglione.
 
L’urgenza delle urgenze, comunque, sia per il Consiglio che per l’amministrazione che per l’intera città, è rappresentata dalle difficoltà economiche del Comune. “Abbiamo votato una delibera della Corte dei Conti di 449 milioni di euro e adesso stiamo aspettando il bilancio per capire qual è la situazione. L’amministrazione e il sindaco lo hanno detto più volte che è stato chiesto un aiuto economico al governo nazionale. Abbiamo bisogno di liquidità perché le casse del Comune sono vuote, ma ancora non sappiamo se questi soldi arriveranno mai. Stiamo cercando, in primis il sindaco che è proprio a Roma, di avere una certa liquidità senza la quale non possiamo fare nulla”.
 
Se il Comune non ha soldi è difficile pagare anche le spese obbligate come i gettoni di presenza ai Consiglieri, quindi abbiamo chiesto al presidente Castiglione se il Consiglio ha intenzione di aiutare l’amministrazione rinunciando, almeno per un periodo, al proprio gettone di presenza.
 
Un’opzione che Castiglione ritiene possibile, ma per cui non solo non è stata presa nessuna decisione, non si è neanche svolta la riunione in cui discuterne. “Convocherò al più presto la conferenza dei capigruppo per discutere della situazione, ma attendiamo di capire se questi soldi dal governo arriveranno e quali sono le indicazioni dell’amministrazione”, conclude.

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