Cadaveri europei cantonata menzognera - QdS

Cadaveri europei cantonata menzognera

Carlo Alberto Tregua

Cadaveri europei cantonata menzognera

venerdì 26 Ottobre 2018

Ciocca imita Kruscev

Era il 12 ottobre 1960, Nikita Kruscev, segretario del Partito comunista e capo dell’Unione sovietica, parlava all’Assemblea delle Nazioni Unite. Non sappiamo se in un impeto di rabbia o con mossa studiata, si toglie una scarpa e batte più volte violentemente il tacco sul podio.
Sono passati 58 anni, era martedì 24 ottobre e il senatore della Lega, Angelo Ciocca, ripete il gesto meno defatigante: getta gli appunti di Moscovici a terra e li calpesta più volte col tacco della sua scarpa.
I due episodi non meritano alcun commento.
I leader di governo, Matteo Salvini e Luigi Di Maio, comunicano all’opinione pubblica una cantonata menzognera e cioè che l’attuale Commissione europea, presieduta da Jean Claude Junker e nella quale è presente l’Alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza, Federica Mogherini, sarebbe composta da cadaveri ambulanti. Ciò perché, secondo loro, le elezioni europee di maggio 2019 li spazzeranno via.
 
Ormai, i due leader governativi parlano direttamente al “Popolo”, indipendentemente dal comunicare la Verità piuttosto che la menzogna. In questo caso, sostengono che le elezioni europee cancelleranno la Commissione così fatta per la plausibile ragione che il Parlamento subirà notevoli modifiche per il retrocedere del Partito popolare europeo e il crollo di quello socialdemocratico.
Non è detto che queste previsioni si concretizzino anche perché il Partito sovranista di Marine Le Pen in Francia non sembra abbia possibilità di progredire; in Germania, nell’ultimo test elettorale della Baviera, il Csu ha fatto un passo indietro ma non è crollato. Lo stesso dicasi dei socialdemocratici. Però c’è stato un grosso successo dei Verdi mentre i partiti sovranisti sono rimasti al palo.
Non è certo con qualche decina di deputati in più che potrà inviare l’Ungheria di Orbàn o la Lega italiana, né un buon successo del M5s, che la geografia del Parlamento europeo potrà essere cambiata molto. Probabilmente si ringiovanirà (questo è un bene) ma tutte le profezie di Salvini e Di Maio resteranno una illusione.
 
Indipendentemente dalle valutazioni che opinionisti politici fanno relativamente alle Europee, la menzogna di Salvini e Di Maio riguarda la durata e l’elezione della Commissione europea.
Per quanto concerne il primo aspetto, essa cessa le sue funzioni in novembre 2019, quindi non solo ha competenza sulle leggi di bilancio 2019 di tutti gli Stati membri, ma anche su quelle relative al 2020, seppur in modo non definitivo.
Ricordiamo, infatti, che tutti i partners europei devono inviare alla Commissione Ue la propria legge di bilancio dell’anno successivo, entro il 15 ottobre di ogni anno.
Ma poi, la macroscopica menzogna consiste nel fatto che la Commissione Ue, cioè l’Esecutivo, sarebbe conseguenza della composizione del Parlamento. Non è così. Il presidente della Commissione non viene proposto dal Parlamento, bensì dal Consiglio europeo cioè dal supremo organismo composto dai capi di Stato e di governo.
 
Tale organismo ha una larga maggioranza di vertici che intendono osservare le regole che l’Unione si è data e che quindi esprime una Commissione che rigorosamente faccia osservare queste regole.
Per la verità, in passato, la Commissione è venuta meno al suo dovere perché talvolta ha chiuso uno o ambedue gli occhi su irregolarità dei diversi stati membri. Ma non è certo calpestando le regole che Governo e maggioranza italiani potranno sperare di farla franca.
L’apertura della procedura di infrazione è certa anche se sappiamo che andrà per le lunghe fino a maggio. Ma quand’anche il Parlamento mutasse la sua fisionomia, come auspicano Salvini e Di Maio, la Commissione che verrà eletta a novembre 2019 non muterà l’indirizzo attuale del rispetto delle regole, perché dovrà eseguire puntualmente la volontà della maggioranza del Consiglio europeo. Il minacciato veto di Salvini e Di Maio sul bilancio europeo 2021-27 è un gioco alla roulette perché si può ritorcere contro il nostro Paese.
Salvini e Di Maio giocano con la dinamite però, purtroppo per noi, non sono artificieri.

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