Conti dormienti: entro novembre possibile riscattare i soldi "dimenticati" - QdS

Conti dormienti: entro novembre possibile riscattare i soldi “dimenticati”

Antonino Lo Re

Conti dormienti: entro novembre possibile riscattare i soldi “dimenticati”

sabato 03 Novembre 2018

Mef: scadono i termini per l’esigibilità delle somme affluite al Fondo rapporto dormienti nel 2008. Somme inutilizzate relative a strumenti di natura bancaria o finanziaria non inferiori a 100 €

Si ringraziano per la partecipazione:
– Ordine dei Dottori Commercialistidi Catania
– Credito Siciliano
– Confeserfidi
 

 
ROMA – A partire da novembre inizieranno a scadere i termini per l’esigibilità delle somme relative ai primi “conti dormienti” affluiti al Fondo rapporto dormienti nel novembre 2008. Il Mef, con il comunicato stampa pubblicato il 7 agosto 2018, ha ricordato che a partire da novembre verranno prescritti questi conti. Ciò significa che non saranno più esigibili dai legittimi proprietari o dai loro eredi tutte quelle somme che sono rimaste per dieci anni senza essere movimentate in giacenza presso una banca e poi, per altri 10, nelle casse pubbliche senza essere state reclamate.
 
Secondo quanto pubblicato dal Dipartimento del Tesoro, i conti dormienti sono somme inutilizzate relative a strumenti di natura bancaria e finanziaria, di importo non inferiore a 100 euro, non più movimentati dal titolare del rapporto o da suoi delegati per un tempo ininterrotto di 10 anni decorrenti dalla data di libera disponibilità delle somme. Nella categoria dei “conti dormienti” rientrano quindi, non solo depositi di denaro, libretti di risparmio (bancari e postali), conti correnti bancari e postali, ma anche azioni, obbligazioni, certificati di deposito e fondi d’investimento nonché assegni circolari non riscossi entro il termine di prescrizione.
 
Il comunicato stampa del Mef, tenuto conto che il termine di prescrizione si applica trascorsi 10 anni da quando le somme sono trasferite al Fondo rapporti dormienti, avvisa di controllare la propria specifica situazione entro novembre 2018. Ad essere interessati dalla novità e a dover controllare la presenza di somme non movimentate ed affluite al Fondo Mef sono non solo i contribuenti intestatari delle somme ma eredi titolari di somme mai movimentate per un totale di 20 anni.
 
Possono richiedere la restituzione di somme affluite al Fondo i titolari dei rapporti dormienti di cui all’art. 2 del Dpr 22 giugno 2007, n. 116 (depositi di somme di denaro e depositi di strumenti finanziari) e i loro aventi causa (es. eredi) e gli ordinanti degli assegni circolari di cui all’art. 1, comma 345-ter della Legge 23.12.2005, n. 266 e i loro aventi causa entro dieci anni dalla data di emissione del titolo. Il rimborso, invece, non è previsto ai beneficiari degli importi relativi ai contratti di assicurazione sulla vita (polizze vita), ai ai beneficiari dei buoni fruttiferi postali non riscossi entro il termine di prescrizione decennale, ai beneficiari degli assegni circolari, una volta decorso il termine di prescrizione triennale di cui all’art. 84, comma 2 del Regio Decreto 21.12.1933, n. 1736 e agli ordinanti degli assegni circolari, una volta decorso il termine di prescrizione decennale dalla data di emissione del titolo di cui all’art. 2946 c.c..
 
Per verificare la presenza di eventuali conti dormienti interessati dal termine di prescrizione di novembre 2018 è possibile accedere alla banca dati Consap Spa, a cui sono state affidate le procedure di rimborso. Il Mef invita a controllare la propria situazione, in qualità di intestatario del conto ovvero di erede, accedendo all’indirizzo: www.consap.it/servizi-economia/fondo-rapporti-dormienti, selezionando l’opzione “cerca rapporto dormiente”. Le domande di rimborso possono essere presentate a Consap Spa per via telematica tramite Portale Unico (http://portale.consap.it/), oppure a mezzo Raccomandata a/r ovvero Raccomandata a mano presso la sede della società.
 
Il Quotidiano di Sicilia ha contattato Consap Spa che ha spiegato l’impossibilità di avere un numero dei conti dormienti per regione: “è impossibile verificare il numero dei conti dormienti, sia a livello nazionale che a livello regionale, poiché le banche trasmettono questi conti in un unico deposito. Bisognerebbe fare la somma di tutti i conti per avere un dato nazionale e la cosa è praticamente impossibile. Per chi ha necessità di ricercare un conto dormiente può verificare sul nostro sito e conoscere la filiale di riferimento”.

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