Almeno sei italiani su dieci sono andati a fare acquisti nei mercati del contadino nel 2017. Frantoi, malghe, cantine, agriturismi sempre più presi d’assalto per mangiare sano
CATANIA – Dalla terra alla tavola, passando dal mercato del contadino è diventato il nuovo trend salutista delle famiglie italiane la cui spesa è sempre più a km0. Secondo un recente sondaggio sono ben sei italiani su dieci, pari a circa il 59%, quelli che hanno almeno una volta fatto “la spesa dal contadino” nel 2017.
Il km0 comprende tutti quegli acquisti fatti presso frantoi, malghe, cantine, aziende, agriturismi o mercati degli agricoltori per acquistare prodotti locali direttamente dai produttori. Secondo Coldiretti è dai tempi del dopoguerra che non si verificava un incremento così consistente del volume di acquisti che negli ultimi dieci anni ha registrato un’impennata considerevole tenuto conto anche della ritrovata voglia di “spesa consapevole” attraverso l’attenzione per il benessere e per la salute, ma anche alla sostenibilità ambientale e alla volontà di difendere e valorizzare l’economia e l’occupazione del proprio territorio.
Sono oltre 130mila le aziende agricole nostrane che effettuano vendita diretta in maniera prevalente mentre nei mercati degli agricoltori la spesa degli italiani ha superato i 3 miliardi di euro. L’alta qualità dei prodotti che sono piu’ freschi, saporiti e genuini rispetto a quelli della grande distribuzione, è la principale ragione di acquisto dal produttore per il 71% degli italiani coinvolti, seguita dalle garanzie di sicurezza e dalla ricerca di prodotti locali seguite dalla convenienza economica.
Seguendo il vecchio detto “Se Maometto non va alla montagna, la montagna va da Maometto” è un continuo proliferare nelle piazze di tutto lo stivale di migliaia di “mercati del contadino” che ha portato l’Italia al primato internazionale davanti a Stati Uniti e Francia con la più vasta rete al mondo di vendita diretta degli agricoltori grazie alla Fondazione Campagna Amica.
Il successo di tale fenomeno, divenuto ormai in alcuni casi appuntamento fisso di convivialità per famiglie e non solo, ha portato anche di recente alla stipulazione di un vero e proprio accordo tra Coldiretti e l’Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani) con il fine d’incentivare un sistema di vendita diretta dei prodotti agricoli basato sullo sviluppo capillare dei “Mercati di Campagna Amica” promossi dalla Fondazione Campagna Amica che rappresenta una rete composta da 7.502 fattorie, 1.187 mercati, e 2.352 agriturismi.
Anche la Sicilia con la sua variegata produzione biologica risponde presente alla richiesta di cibo a km0; prova ne è il successo di pubblico ormai consolidatissimo del mercato di Piazza Verga a Catania che ogni domenica dalle 9:00 alle 14:00, accoglie centinaia e centinaia di avventori; ma altri esempi di mercato del contadino sempre supportati dalla rete di Campagna Amica si hanno anche ad Agrigento, in via Dante 123/125 nei giorni di martedì dalle 8:30 alle 13:00, giovedì dalle 15:30 alle 19:00 e la domenica dalle 8:30 alle 13:30; a Caltanissetta in via Frà Giarratano 82 il venerdì e il sabato dalle 8:30 alle 13:00; a Ragusa in via Momigliano il sabato dalle 8:00 alle 13:30; a Trapani in via Virgilio il mercoledì, il venerdì e il sabato dalle 8:00 alle 13:00; a Palermo a Villa Sperlinga il sabato dalle 9:00 alle 14:00; a Messina in via Principe Umberto 89 il sabato dalle 7:00 alle 13:00; a Enna in Contrada Scifitello il sabato dalle 8:00 alle 14:00; solo per citare alcuni tra quelli più importanti presenti nei capoluoghi di provincia.
La lista completa con indirizzi, orari e specialità è facilmente consultabile sul sito internet della Fondazione Campagna Amica all’indirizzo www.campagnamica.it.
