Imposte evase per 2,8 milioni di euro, sequestrati beni a imprenditore di Mazara del Vallo - QdS

Imposte evase per 2,8 milioni di euro, sequestrati beni a imprenditore di Mazara del Vallo

redazione

Imposte evase per 2,8 milioni di euro, sequestrati beni a imprenditore di Mazara del Vallo

martedì 06 Novembre 2018

 Titolare di una società operante nel commercio all’ingrosso di prodotti della pesca. Operazione della Guardia di Finanza di Mazara del Vallo, su delega della Procura di Marsala.

 TRAPANI – Per un’evasione fiscale da 2,8 milioni di euro la Guardia di Finanza di Mazara del Vallo (Trapani), su delega della Procura di Marsala, ha eseguito un sequestro preventivo nei confronti di un imprenditore mazarese, titolare di una società operante nel settore del commercio all’ingrosso di prodotti della pesca.
 
In seguito a una verifica fiscale effettuata anche con l’ausilio di accertamenti bancari, le Fiamme Gialle hanno riscontrato che l’uomo ha sottratto all’erario imposte dirette e Iva per circa 2,8 milioni. La società, ora in fallimento e solo apparentemente amministrata dalla moglie dell’imprenditore ma di fatto gestita unicamente dall’uomo, ha infatti realizzato vendite a nero di pesce per circa 15 milioni di euro dal 2014 al 2016. In quegli anni ha anche annotato fatture false emesse da altre due imprese ‘satellite’ a Mazara, anch’esse sottoposte a ispezione fiscale da parte dei finanzieri.
 
Queste ultime, in particolare, si sono prestate a ‘gonfiare’ sistematicamente le fatture di vendita, indicando quantità di pescato non riportate, ovvero superiori a quelle riportate nel giornale elettronico di bordo dei motopescherecci impiegati nelle battute di pesca, ragion per cui i rispettivi titolari sono stati denunciati alla Procura di Marsala per emissione di fatture per operazioni inesistenti.
 
Sequestrati soldi, beni mobili e immobili riconducibili all’imprenditore mazarese e alla moglie, tra cui un grosso fabbricato e un’abitazione a Mazara e una villetta signorile nella località balneare di Tonnarella. Spiegano i finanzieri che “a dispetto dell’elevato tenore di vita manifestato sia attraverso il possesso in leasing di un’autovettura di lusso che attraverso la disponibilità di numerosi immobili, ora finiti tutti sotto sequestro, i redditi dichiarati dall’imprenditore in parola e dalla consorte, formalmente contitolare del capitale sociale della società veri ficata, non hanno mai superato, a testa, i 15 mila euro annui”.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017