Sono in tutto 28 i percorsi autorizzati con decreto nei vari istituti professionali siciliani. Si tratta dei contratti di I livello per qualifiche e diplomi di istruzione secondaria

PALERMO – Una nuova opportunità per tanti giovani volenterosi che vogliono unire la formazione scolastica alla pratica nel campo lavorativo, crescendo in maniera consapevole, applicando immediatamente nell’attività ciò che si sta imparando sui banchi di scuola.

 

Dopo la sperimentazione dello scorso anno, che ha dato avvio a questa nuova forma di esperienza didattica, è stato approvato per il 2018 il catalogo dell’offerta formativa in apprendistato di primo livello.

 

Sarà possibile partecipare a 28 percorsi distribuiti su tutto il territorio regionale: 14 tra Palermo e provincia, 2 a Trapani e altrettanti a Catania, uno a testa nei territori di Siracusa e Agrigento, e ben 8 a Ragusa. I giovani selezionati firmeranno un contratto di assunzione di primo livello che si aggancia agli anni della scuola superiore, istituti tecnici o anche i centri di formazione che sostituiscono alcuni anni delle superiori.

 

Lo stipendio di un apprendista di primo livello dipenderà dal settore in cui è iscritta l’azienda che assume (turismo, servizi, commercio e così via). Nella scorsa edizione, le tabelle predisposte dagli uffici regionali hanno preso a riferimento il contratto dei metalmeccanici e hanno previsto una retribuzione media di 272 euro al mese per uno studente del primo anno, di 335 per uno di secondo anno, di 396 per chi frequenta il terzo anno e di 426 per chi è al quarto anno. Tutti i contratti prevedono 13 mensilità. Il contratto prevede che durante l’anno scolastico ci saranno 4 giorni di lezione e due di lavoro, mentre durante le feste e in estate ci saranno solo 5 giorni di lavoro in azienda.

 

Il tutto è stato reso possibile dal decreto, emesso dallo precedente assessore all’Istruzione e Formazione professionale Bruno Marziano che ha messo a punto le nuove regole, le tabelle dei compensi e gli sgravi per le aziende che assumono, fatto sulla scia delle leggi nazionali in materia di apprendistato e praticantato per promuovere anche sull’isola queste due formule di contratto di lavoro legato alla formazione. E si è giunti così alla seconda edizione, con un numero di percorsi ancora maggiore.

 

Ad essere interessati sono i giovani fra i 15 e i 25 anni che potranno sottoscrivere un contratto di assunzione di primo livello.

 

L’apprendistato è stato previsto anche per un’altra fascia di giovani, quella che va dai 18 e i 29 anni, diplomati o studenti universitari, per cui è previsto il contratto da apprendista di terzo livello. Il compenso previsto è di 1.001 euro mensili per 13 mensilità. Al secondo anno la mensilità diventa di 1.111 euro.

 

Per il praticantato negli studi professionali, le nuove regole prevedono una retribuzione pari al 10 per cento di quanto prenderebbe un professionista assunto a tempo indeterminato presso lo stesso studio. Il decreto prevede che questi abbiano una durata da un minimo di 6 mesi a un massimo di quattro anni e che automaticamente vengano poi trasformati a tempo indeterminato se nessuna delle parti recede.

 

Gli sgravi contributivi per le aziende che assumono variano a seconda che l’azienda abbia più o meno di 9 dipendenti. Se sono meno di 9 i contributivi sono limitati al 3,11 per cento, se i dipendenti sono più di 9 si arriva fino all’11,6 per cento e comunque i costi del personale assunto con contratto di apprendistato non vengono considerati sulla base di calcolo dell’Irap.