In esclusiva le immagini di un nostro lettore dei danni provocati dall'esondazione del fiume Mazaro. Il fiume non viene dragato da una quarantina d'anni e da 8 anni, come ha più volte denunciato il sindaco Nicola Cristaldi, la città attende che "la Regione autorizzi i lavori"
Nove persone tratte in salvo dai vigili del fuoco, pescatori in lacrime per la perdita delle loro barche; tre auto parcheggiate inghiottite dalle acque; strade e scantinati allagati, tonnellate di detriti finiti nel porto nuovo che per alcune ore, in via precauzionale, è stato chiuso ai pescherecci. E’ il resoconto dell’esondazione del fiume Mazaro, per il maltempo che ha investito il trapanese, a Mazara del Vallo. I danni appaiono ingenti soprattutto per la piccola pesca e la cantieristica.
(Foto di Carmelo Sucameli)
Sono giunte a Mazara del Vallo otto squadre deivigili del fuoco, provenienti anche da Marsala, Salemi e dalle sezioni di soccorso fluviale dei comandi provinciali di Trapani e Palermo, alle quali si è unito personale delle forze dell’ordine. Il Comune ha allestito la centrale operativa di Protezione civile all’autoparco comunale, la polizia municipale ha provveduto a sistemare provvisoriamente sei degli sfollati in un B&B.
Il fiume non viene dragato da una quarantina d’anni e da 8 anni, come ha più volte denunciato il sindaco Nicola Cristaldi, la città attende che "la Regione autorizzi i lavori per il suo assetto idrogeologico". Regione che nei giorni scorsi è stata diffidata dall’amministrazione comunale. Per salvare il fiume Mazaro, recentemente si sono mobilitati anche alcuni cittadini che hanno lanciato una petizione sul portale Change.org.