Così il cardinale Gualtiero Bassetti, presidente della Cei: “Nel passato abbiamo pensato troppo allo scandalo, ora direi che abbiamo fatto scelta più evangelica e più radicale"
CITTà DEL VATICANO – “Nel passato abbiamo pensato troppo allo scandalo, ora direi che abbiamo fatto scelta più evangelica e più radicale: gli scandali non dovrebbero esserci, ma se ci sono meglio che si manifestino purché trionfi la verità, come dice il Vangelo”. Così il cardinale Gualtiero Bassetti, presidente della Conferenza episcopale italiana, nella conferenza stampa conclusiva dell’assemblea generale dei vescovi italiani.
“Questo ci chiama tutti a una grande trasparenza, educazione a cambiare stile, condiviso dalla Cei un Servizio nazionale per tutela dei minori e persone vulnerabili, lo stiamo organizzando con gli specialisti migliori, e offrirà consulenza anche alle diocesi. La Chiesa intende risolvere il problema radicalmente”.
Per l’arcivescovo di Perugia, in particolare, “abbiamo pensato di affrontare il problema prevenendo nei nostri seminari, con un’analisi psicologica e psichiatrica veramente più accurata: non risolverà il problema al 100 per cento, ma l’educazione è sempre più un fatto comunitario. Non riguarda solo la figura del prete, che può essere rischioso a prescindere dell’abuso. Bisogna coinvolgere tutti, le famiglie, i laici”.
“Per ora non abbiamo dati sul fenomeno in Italia, ma sono chiari”, ha detto ancora Bassetti. “Ma non siamo gli Stati Uniti o l’Irlanda. Non intendo dire se ci sono più o meno casi, ma la situazione culturale e di civiltà è diversa. Al momento attuale la Cei non ha in mano dati precisi, ce li ha la congregazione per la dottrina della fede, se lo sapessi ve lo direi. Non lo so e non ve lo posso dire”.
A margine dei lavori dell’assemblea generale della Cei si è riunito il Consiglio Permanente, che ha approvato due proposte avanzate dalla Commissione della Cei per la tutela dei minori e degli adulti vulnerabili, mentre una Commissione della Cei, nell`ottica della prevenzione e della formazione, lavora alla stesura di nuove Linee guida per la tutela dei minori e degli adulti vulnerabili nella Chiesa.
Bassetti non ha escluso che in futuro, con la nascita sel servizio nazionale per la prevenzione della pedofilia, la Cei sia in grado di raccogliere e fornire i dati complessivi del fenomeno relativamente al passato.
Bassetti è intervenuto anche sulla questione Ici: la recente sentenza della Corte di Giustizia europea ha infatti imposto all’Italia il recupero delle imposte su immobili non commerciali di enti ecclesiastici non pagati dalla Chiesa cattolica. A tal proposito, ha fatto sapere Bassetti, contatti con il Governo “non ce ne sono stati, ma saranno necessari”.
“Non siamo preoccupati”, ha detto da parte sua il segretario della Cei, mons. Stefano Russo, “le cifre di cui si parla sono da verificare, questione che riguarda un mondo vastissimo del no profit, non solo la Chiesa, è importante ribadire che l’attuale sistema dell’Imu fa chiarezza. C’è un problema legato alla precedente gestione dell’Ici. è stato riconosciuto il valore sociale di tante attività, che operano su solidarietà e vicinanza, mense dei poveri, prossimità a persone che vivono situazioni difficili”.
