Palazzo dei Normanni costa 154 milioni ma torna ad assumere - QdS

Palazzo dei Normanni costa 154 milioni ma torna ad assumere

Raffaella Pessina

Palazzo dei Normanni costa 154 milioni ma torna ad assumere

sabato 17 Novembre 2018

 175 dipendenti non bastano: indetto all'Ars concorso per 11 consiglieri parlamentari.
Guadagneranno 3.000 euro nette al mese. E noi paghiamo.

 PALERMO – Il Presidente dell’Ars, Gianfranco Micciché lo aveva detto lo scorso luglio ed ha mantenuto la promessa: all’Ars si torna ad assumere. Non per chiamata diretta ma con un concorso pubblico.
 
L’ultimo concorso all’Ars era stato bandito dieci anni fa proprio durante la sua precedente presidenza ed era destinato a laureati in Giurisprudenza, Economia e Scienze politiche.
Adesso Palazzo dei Normanni è alla ricerca di 11 consiglieri parlamentari. Il bando è stato pubblicato sulla Gurs n. 49 di oggi e scadrà il 18 dicembre prossimo. Si tratta di un concorso pubblico, per titoli ed esami, con lo stato giuridico ed il trattamento economico stabiliti per il personale dell’Assemblea regionale siciliana. La retribuzione si aggira intorno ai 3.000 euro al mese. Nel bando vengono elencati i requisiti per potere partecipare, che oltre alla cittadinanza italiana prevedono un’età tra i 18 e i 41 anni, e una laurea tra giurisprudenza, scienze politiche, economia e commercio, scienze statistiche ed attuariali, nell’ambito dell’ordinamento previgente alla riforma universitaria, ovvero, laurea specialistica (LS) o magistrale (LM). Le domande di partecipazione vanno presentate esclusivamente in via telematica, compilando l’apposito modulo disponibile nella sezione concorsi del sito dell’Ars, www.ars.sicilia.it.
 
La procedura di compilazione ed invio on line della domanda deve essere effettuata entro il termine perentorio delle ore 12 (ora italiana) del trentunesimo giorno successivo a quello di pubblicazione del presente bando nella GURS di oggi e quindi entro il 18/12/2018 . Articolate le prove d’esame che si svolgeranno a Palermo: quattro prove scritte, a) tema di diritto amministrativo; b) tema di diritto costituzionale, anche con riferimento al diritto parlamentare e all’ordinamento regionale; c) tema di contabilità di Stato e degli enti pubblici; d) tema di storia d’Italia dal 1860 ad oggi, anche con riferimento alla storia della Sicilia. Se i candidati saranno oltre 2.200 verrà effettuata una prova preselettiva con 60 domande.
Gli orali per chi avrà superato gli scritti verteranno sul diritto costituzionale e regionale, diritto parlamentare, amministrativo e degli enti locali, diritto comunitario; contabilità di Stato e degli enti pubblici; diritto civile; storia d’Italia dal 1860 ad oggi, anche con riferimento alla storia della Sicilia; politica economica; lettura e traduzione di un breve testo scritto nella lingua prescelta. Inoltre accertamento della capacità di utilizzo del personal computer per l’elaborazione e lo scambio di documenti, conoscenza dei programmi di videoscrittura (Microsoft Word). All’Ars negli anni scorsi sono andati in pensione molti dirigenti, una dozzina, con norme molto favorevoli.
 
Oggi all’Ars lavorano in 175 e al momento, grazie ad un accordo interno triennale, il tetto degli stipendi è fissato a 240 mila euro. All’ingresso, cioè ad inizio carriera, le buste paga sono (cifre mensili per sedici mensilità): 2.952 euro netti al mese per il consigliere parlamentare, 2.069 euro stenografo parlamentare, 2.069 euro segretario parlamentare, 1.726 euro coadiutore parlamentare, 1.608 euro tecnico amministrativo, 1.534 euro assistente parlamentare.
Stipendi base, ai quali vanno aggiunti eventuali straordinari e indennità. Stipendi base che dopo venti anni di servizio possono anche raddoppiare. Ad esempio un consigliere parlamentare con venti anni di carriera di base può arrivare a guadagnare 6.468 euro netti al mese.
Secondo quanto si legge nel bilancio di previsione 2018, il costo complessivo di Palazzo dei Normanni è pari a 154 milioni di euro.

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