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Catania – Zona industriale, sicurezza “infernale”. Il punto sugli interventi di manutenzione

Desiree Miranda

Catania – Zona industriale, sicurezza “infernale”. Il punto sugli interventi di manutenzione

sabato 17 Novembre 2018

Strade colabrodo, denunce di M5s e Ugl. L’Irsap: “Affidati in settimana due lavori da 50 mila €” L’assessore Arcidiacono: “In corso la sistemazione delle buche sulla 3a, 13a e 14a strada”

CATANIA – Passa il tempo, ma i problemi di sicurezza nella zona industriale rimangono sempre gli stessi. È questa l’ennesima lamentela di chi vive la zona industriale di Catania che registra continui allagamenti, disagi alla viabilità e mancanza di sicurezza. Nuovi progetti, però, sono annunciati dall’amministrazione comunale etnea.
 
Non usa mezzi termini Angelo Mazzeo, segretario etneo della federazione Ugl metalmeccanici, che nei giorni scorsi ha denunciato il pericolo che quelle strade rappresentano. “Non è più accettabile che, ad ogni pioggia, chi si trova a transitare nelle vie della zona industriale debba sperare in un miracolo perché non gli accada nulla. In quasi tutti i casi il risultato più benevolo è stato vedersi arrivare l’acqua all’altezza del finestrino, per non contare ruote, semiassi e parti della carrozzeria danneggiati da buche e detriti” afferma.
 
Le definiscono “strade groviera” i consiglieri comunali e di circoscrizione di Catania Graziano Bonaccorsi e Francesco Valenti e la deputata regionale del M5S Gianina Ciancio che ha deciso di presentare un’interrogazione parlamentare all’Ars. “Migliaia di cittadini ogni giorno sono costretti a percorrere strade colabrodo e pericolose soprattutto per i tanti dipendenti delle aziende, che quotidianamente si recano a lavoro. Nell’atto parlamentare indirizzato all’assessorato regionale alle Attività produttive che sto predisponendo, chiedo al Governo Musumeci – afferma Ciancio – di intervenire presto, prima che ci scappi il morto”.
 
Fa sentire la sua anche il comitato cittadino Romolo Murri che rigetta i lavori cuscinetto e propone interventi strutturali. “La sicurezza dei cittadini è una priorità che deve andare oltre la carenza di fondi per le manutenzioni costanti o il consueto scarica barile, tra i soggetti interessati, su chi debba intervenire in questa o quella parte di zona industriale. Oggi attraversare quest’area è un grosso problema anche in pieno giorno, figuriamoci poi la sera con intere strade quasi praticamente al buio e gli automobilisti costretti a procedere a passo d’uomo”, afferma il presidente Vincenzo Parisi.
 
In effetti, oltre alla carenza di denaro per gli interventi, ciò che crea confusione e abbandono, a volte, è la competenza delle zone. In parte è certamente dell’Irsap, l’Istituto regionale per lo sviluppo delle attività produttive che si dice sempre pronto a rispondere alle esigenze manifestate dalle imprese insediate nella zona industriale di Catania per migliorarne vivibilità e fruibilità.
“Sono stati affidati questa settimana i lavori di manutenzione stradale e gli interventi agli impianti di pubblica illuminazione della zona industriale di Pantano d’Arci. Si tratta – fanno sapere dall’Irsap – di due interventi per un totale di oltre 50 mila euro di spesa: rispettivamente lavori agli impianti di pubblica illuminazione appaltati per un importo totale di 27 mila euro alla ditta Valadà di Belpasso e i lavori di manutenzione delle strade per un importo di oltre 26 mila euro alla ditta Edil Houses di Paternò”.
In programma poi, “un intervento di riqualificazione delle strade e pertinenze sulla zona industriale di Catania finanziato con i fondi del Patto per il Sud, il cui progetto Irsap è già esecutivo ma attende l’emissione di specifico decreto di finanziamento da parte del Dipartimento regionale attività produttive”.
 
Anche il Comune ha una parte nella gestione della zona e l’assessore al ramo del Comune, Giuseppe Arcidiacono fa sapere che sono due gli interventi in programma per risollevare le sorti dell’area: uno più immediato e possibile grazie all’intervento di alcuni privati e l’altro a lungo termine.
 
“La situazione è precaria da 40 anni e non possiamo sistemare tutto con un solo intervento”, afferma Arcidiacono. “Per i problemi di viabilità stiamo facendo dei lavori sulla terza, sulla tredicesima e quattordicesima strada. Al momento stiamo cercando di sistemare le buche, ma c’è in programma la sistemazione di tutto l’asfalto”, continua l’assessore. Interventi che, come detto, sono possibili grazie alla generosità di alcune ditte private che hanno deciso di investire sulla città.
 
Infine, con l’obiettivo di mettere un argine agli allagamenti, sono previsti interventi più corposi sul torrente Forcile per un importo di 28 milioni di euro e sul torrente Buttaceto per un importo di 18 milioni di euro. “Siamo in attesa dei finanziamenti”, conclude Arcidiacono.

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