Il Sole 24 Ore ha realizzato una classifica delle 350 imprese italiane con il più elevato tasso di crescita dal 2014 al 2017. Un vero e proprio concorso che ha analizzato i dati di seimila imprese che tramite autocandidatura hanno reso disponibili i propri dati relativi a fatturazione e dipendenti
PALERMO – Sono dieci le aziende siciliane leader della crescita per il 2019 che, nel triennio 2014-2017, hanno ottenuto il maggior indice di crescita del fatturato.
La scorsa settimana, infatti, il Sole 24 Ore ha reso nota la lista delle 350 imprese italiane definite, appunto, «Leader della crescita 2019». Si tratta di uno studio realizzato in collaborazione con Statista che ha permesso di analizzare i dati di ben 6 mila imprese tricolore che, tramite autocandidatura, hanno reso disponibili i propri dati relativi a fatturazione e dipendenti.
Un vero e proprio concorso che, tramite l’analisi integrata tra autocertificazioni e registri pubblici, ha permesso di stilare una graduatoria che lascia ben sperare per il nostro Paese e che ha permesso di rendere noto il risultato del calcolo del cosiddetto Cagr, ovvero tasso annuo di crescita composto, che non poteva essere inferiore all’11,58%.
Per entrare nella big list, infatti, le imprese dovevano essere in possesso di precisi requisiti. Prima di tutto avere un fatturato di almeno 100 mila euro nel 2014, in secondo luogo dovevano essere indipendenti, ovvero prive di filiali o affiliate e avere la propria sede legale in Italia. La crescita di fatturato nel triennio preso in considerazione doveva inoltre essere organica, ovvero interna.
Un elemento che salta subito all’occhio è il fatto che si tratta di piccole e medie attività che, nonostante «le dimensioni», sono riuscite a farsi valere anche fuori dai confini. A differenza delle star europee, infatti, non si trovano colossi concentrati nelle capitali ma piccoli successi distribuiti in tutto il territorio. Un’altra grande novità è rappresentata dal settore digitale e, più in generale dal marketing, fattori chiave di riuscita di imprese che sono riuscite a resistere alla rivoluzione digitale investendo proprio su di essa.
Un’ulteriore sorpresa è data dalla forte presenza del Sud, con un’agenzia di pubblicità e marketing di Napoli (Buzzoole srl), che ha registrato un tasso di crescita del 217,62% e un incremento dei dipendenti da 3 del 2014 a 45 del 2017 con fatturato di 0ltre 4,3 mln (da 137.000 € nel 2014).
Nella lunghissima classifica, sette aziende siciliane provengono dal capoluogo della nostra regione, due sono originarie di Messina e Trapani e una in provincia di Catania. Grandi assenti, invece, le altre cinque province isolane.
La posizione “d’onore” nel contesto isolano spetta alla Machines Brokers S.r.l. di Mazara del Vallo, nella provincia trapanese, che si colloca al n.27 grazie al suo Cagr di 118,9% che si occupa di vendita all’ingrosso sebbene, nel 2017, vi fossero solo tre dipendenti (1 nel 2014).Il suo fatturato è cresciuto da 150.000 € ad oltre 1,5 mln.
Tra le prime 100 troviamo due aziende palermitane, una di vendita al dettaglio (Progetto Olimpo Soc.Coop. P.A., n.28) e una di pubblicità e marketing (Ve.Ma. – Società Cooperativa Di Servizi, al n.51), con un tasso di crescita rispettivamente del 117,37% e del 98,27%. Degno di nota anche l’incremento del personale che, per la prima è passato da 36 a 50 e, per la seconda, da 16 a 76. Numeri che, proprio negli anni più bui per le Pmi, costituiscono un segnale positivo. Sempre nella top 100, alla posizione 78, troviamo la società messinese F.lli Denaro S.r.l. di vendita al dettaglio, con un Cagr del 79,05% e il numero dei dipendenti che si è quintuplicato da 5 del 2014 a 25 del 2017.
A Bronte, in provincia di Catania, si trova invece la Simeto costruzioni S.r.l, che con il suo tasso di crescita del 42%, si è posizionata al n. 188 della classifica, nonostante nel triennio di riferimento il numero dei dipendenti sia diminuito, passando da 15 a 12.
In posizioni più basse, seppur entro le 300 troviamo le altre cinque aziende palermitane: al n.136 un’altra pmi di vendita al dettaglio (Scalia Group S.r.l.) con una crescita del 56,75% e con 24 dipendenti, alla 226esima posizione un’azienda del settore sanità (Centro Ortopedico Ferranti S.r.l.) che registra +33,71% e che conta 27 dipendenti, la n. 248 in ambito alimentare (Citroglobe S.r.l.) con +29,30% e solo due impiegati alla posizione 281 un’impresa che si occupa di tecnologia (Arancia Ict S.r.l.) con +24,66% e ben 50 dipendenti e, infine, la n. 292 (Sicilvision S.r.l.) nel settore viaggi e tempo libero che segna un bel +21,38%, che dà lavoro a nove impiegati.
Piccole e medie imprese che non si sono piegate alla grande crisi verificatasi a partire dal 2014 ma che hanno saputo investire i propri capitali, incrementando i propri profitti e producendo attivamente lavoro.
