Ok definitivo dall'Ue all'Iva al 4% sui prodotti editoriali elettronici - QdS

Ok definitivo dall’Ue all’Iva al 4% sui prodotti editoriali elettronici

Salvatore Forastieri

Ok definitivo dall’Ue all’Iva al 4% sui prodotti editoriali elettronici

mercoledì 21 Novembre 2018

Pubblicata sulla Gazzetta ufficiale dell’Ue dello scorso 14 novembre la direttiva Ue 2018/1713. L’obiettivo è quello di dare maggiore impulso al settore e di avvicinare i cittadini alla lettura

ROMA – È stata pubblicata nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea del 14 novembre 2018 la direttiva (Ue) 2018/1713, quella che autorizza gli Stati membri a prevedere un trattamento uniforme per la fornitura di libri, giornali e periodici, a prescindere dal tipo di supporto.
 
Alle pubblicazioni fornite per via elettronica, pertanto, sono ora applicabili le stesse aliquote Iva previste per le pubblicazioni su supporti fisici.
 
La normativa italiana, introdotta dalle leggi di stabilità per il 2015 e il 2016, che da diverso tempo prevede l’aliquota del 4% anche ai prodotti editoriali elettronici e che avrebbe potuto dar luogo ad una procedura d’infrazione, trova finalmente un consenso ufficiale da parte dell’Unione Europea.
 
In verità, già in data 6 maggio 2015, la Commissione Europea, nell’ambito della comunicazione sul mercato unico digitale per l’Europa, ha manifestato l’opportunità di autorizzare gli Stati membri ad applicare in caso di pubblicazioni elettroniche, le stesse aliquote previste per le pubblicazioni su supporto fisico. Principio confermato dalla stessa Commissione in data 7 aprile 2016.
 
Anche la Corte di Giustizia Europea, con sentenza del 7 marzo 2017, Causa C-390/2015, ha affermato che la fornitura di pubblicazioni digitali su supporti fisici e la fornitura di pubblicazioni digitali per via elettronica costituiscono situazioni comparabili.
 
Nella riunione del 2 ottobre 2017, anche i Ministri delle Finanze dell’Ecofin hanno deciso di consentire ai Paesi aderenti all’Unione europea di applicare l’aliquota ridotta non solo all’editoria in formato cartaceo, ma pure a quella in formato digitale.
 
Come già detto, l’Italia da tempo applica l’aliquota ridotta del 4%. Con l’articolo 1, comma 637, della legge 28 dicembre 2015, n. 208, infatti, è stata prevista l’estensione dell’aliquota IVA agevolata del 4%, anche ai giornali, ai notiziari quotidiani, ai dispacci delle agenzie di stampa e ai periodici in formato digitale, sia identificati con il codice ‘‘ISBN’’, sia identificati con codice ‘‘ISSN’ (International Standard Serial Number) cioè il numero identificativo per le produzioni in serie.
 
L’obiettivo, evidentemente, era quello di dare un maggiore impulso all’editoria ed avvicinare la gente, principalmente i giovani, verso la lettura.
L’autorizzazione europea, però, mancava ancora. Ora, però, è arrivata la “copertura” ufficiale all’iniziativa italiana.
Si tratta veramente di un risultato molto importante perché dà un grossa spinta a tutti gli operatori di questo settore che, come ben sappiamo, da alcuni anni soffre di una forte crisi.

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