Arrivano le regole della nuova maturità al debutto con la prima prova il 19 giugno - QdS

Arrivano le regole della nuova maturità al debutto con la prima prova il 19 giugno

redazione

Arrivano le regole della nuova maturità al debutto con la prima prova il 19 giugno

mercoledì 28 Novembre 2018

Sul sito del Miur disposnibili tutti i quadri di riferimento per prepararsi

ROMA – Arrivano le “regole” della nuova maturità: dalla composizione della traccia del Liceo classico, al numero di quesiti che saranno proposti allo Scientifico, passando per le tipologie per l’indirizzo Amministrazione dei tecnici. Fra le novità dell’orale anche domande su Cittadinanza e Costituzione.
 
Sul sito del ministero dell’Istruzione sono, infatti, disponibili da ieri tutti i quadri di riferimento per la predisposizione e lo svolgimento degli scritti del nuovo esame che debutterà il 19 giugno. Due scritti invece di tre, con l’eliminazione della terza prova, elaborata dalle commissioni, e una conseguente maggiore attenzione alle prime due prove, predisposte a livello nazionale: questa una delle principali novità.
 
Il ministero, a partire dal mese di dicembre, metterà a disposizione tracce-tipo per accompagnare ragazzi e insegnanti verso il nuovo esame. A gennaio, poi, saranno pubblicate le materie per la seconda prova, a febbraio la complessiva ordinanza sugli esami, che normalmente viene emessa a maggio.
 
La prima prova: il 19 giugno i maturandi dovranno dimostrare di “padroneggiare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicative nei vari contesti” e, per la parte letteraria, di aver raggiunto un’adeguata competenza sull’“evoluzione della civiltà artistica e letteraria italiana dall’Unità ad oggi”. I testi prodotti saranno valutati in base alla loro coerenza, alla ricchezza e alla padronanza lessicali, all’ampiezza e precisione delle conoscenze e dei riferimenti culturali, alla capacità di esprimere giudizi critici e valutazioni personali. La prova avrà una durata di sei ore. I maturandi dovranno produrre un elaborato scegliendo tra sette tracce riferite a tre tipologie di prove (tipologia A, due tracce – analisi del testo; tipologia B, tre tracce – analisi e produzione di un testo argomentativo; tipologia C, due tracce – riflessione critica di carattere espositivo-argomentativo su tematiche di attualità) in ambitoartistico, letterario, filosofico, scientifico, storico, sociale, economico e tecnologico.
 
La seconda prova: potrà riguardare una o più discipline caratterizzanti gli indirizzi di studio. Per il Liceo classico, ad esempio, la prova sarà articolata in due parti. Ci sarà una versione, un testo in prosa corredato da informazioni sintetiche sull’opera, preceduta e seguita da parti tradotte per consentire la contestualizzazione della parte estrapolata. Seguiranno tre quesiti relativi alla comprensione e interpretazione del brano e alla sua collocazione storico-culturale. Il Ministero, secondo quanto previsto dalla nuova normativa, potrà optare anche per una prova mista, con entrambe le discipline caratterizzanti, Latino e Greco. Un altro esempio, per lo Scientifico la struttura della prova prevede la soluzione di un problema a scelta del candidato tra due proposte e la risposta a quattro quesiti tra otto proposte. Anche in questo caso la prova potrà riguardare ambedue le discipline caratterizzanti: Matematica e Fisica.


L’orale: le indicazioni complete sul colloquio saranno fornite nel decreto con le discipline scelte per la seconda prova. La commissione proporrà ai candidati di analizzare testi, documenti, esperienze, progetti e problemi per verificare l’acquisizione dei contenuti delle singole discipline, la capacità di utilizzare le conoscenze acquisite e di collegarle per argomentare in maniera critica e personale, anche utilizzando la lingua straniera. Nel corso del colloquio, il candidato esporrà, con una breve relazione o un elaborato multimediale, le esperienze di Alternanza Scuola-Lavoro svolte.

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