Ars, sprint su approvazione dei documenti finanziari - QdS

Ars, sprint su approvazione dei documenti finanziari

Raffaella Pessina

Ars, sprint su approvazione dei documenti finanziari

venerdì 07 Dicembre 2018

Dopo le polemiche Governo e Aula provano a trovare la quadra. Si prova a scongiurare il rischio “esercizio provvisorio”

PALERMO – A Palazzo dei Normanni non si dovevano più fare sedute notturne, ma così non è stato. La seduta della commissione Bilancio Ars di mercoledì scorso è durata per tutta la notte ed è terminata alle 7 del mattino. Tant’è che la seduta d’Aula che si sarebbe dovuta tenere ieri in sessione antimeridiana, alle 10, è stata rinviata alle 18. Il motivo è certamente dovuto all’intenzione di Governo e Parlamento siciliani di approvare i documenti finanziari entro la fine dell’anno, possibilmente senza impegnare i giorni tra Natale e Capodanno.
 
Uno sprint dovuto anche alla necessità di non ricorrere all’esercizio provvisorio, pratica che invece negli anni passati era divenuta ormai una consuetudine, protraendola fino al mese di aprile. Sulla necessità di approvare puntualmente i documenti finanziari si è espresso più volte il Presidente della Regione, Nello Musumeci, ma anche il vice presidente e assessore all’Economia, Gaetano Armao. Molte le aspettative da parte delle categorie varie di lavoratori. La sessione fiume di mercoledì scorso comunque si è resa necessaria per trovare l’accordo in Commissione Bilancio con le opposizioni, ma soprattutto all’interno della coalizione di governo, lacerata da settimane da scontri, che si sono trasformati in continue bocciature dei provvedimenti del governo ne corso delle votazioni a Sala d’Ercole.
 
Al punto che lo stesso Musumeci aveva riscontrato la difficoltà a tenere coesa la maggioranza in Parlamento. Inevitabilmente, si sono aperte le trattative per trovare alleanze in grado di rendere la coalizione più forte e in grado di approvare i provvedimenti del Governo.
 
Si erano diffuse anche voci in merito ad un tentativo di Forza Italia di allargare al Pd la maggioranza, subito smentito dal capogruppo azzurro all’Ars Giuseppe Milazzo: “Ho detto al Presidente della Regione l’esatto contrario – dice il parlamentare regionale – di valorizzare i suoi deputati e di convocare più spesso le riunioni di maggioranza. Poi se su un provvedimento c’è la convergenza di altri deputati, da capogruppo di maggioranza non posso che essere contento”. Poi c’è stato il passo in avanti del Movimento Cinquestelle con Giancarlo Cancelleri che ha mostrato disponibilità ad un accordo: “Presidente sbarazzati delle tue zavorre – aveva detto – porta un foglio bianco e paio di penne” per “scrivere insieme un mini-contratto” per “salvare il tuo governo”, ma, “soprattutto, il futuro della nostra terra”.
 
Questo è “l’appello” lanciato dal leader del M5s all’Assemblea regionale Siciliana, Giancarlo Cancelleri, al governatore. Difficile comunque formare una coalizione composta contemporaneamente da Forza Italia e M5S e Musumeci si troverà nella condizione di dover scegliere i propri alleati, se non sarà in grado di accontentare entrambi. Forse la soluzione l’ha trovata proprio il capogruppo di Forza Italia Milazzo che, al termine della riunione della Bilancio ha dichiarato che per trovare gli accordi alle variazioni di bilancio si è utilizzato il sistema di ascoltare tutte le istanze provenienti dall’opposizione, cercando di fare una sintesi. Un messaggio quindi al Movimento Cinquestelle che potrebbe significare che la maggioranza ascolta tutti, ma non fa accordi con nessuno.

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