Educazione ambientale tra i banchi, al via bando per associazioni e scuole - QdS

Educazione ambientale tra i banchi, al via bando per associazioni e scuole

Rosario Battiato

Educazione ambientale tra i banchi, al via bando per associazioni e scuole

venerdì 14 Dicembre 2018

Dalla differenziata all’energia pulita, il Ministero stanzia oltre un milione per sostenere i progetti. Contributo a fondo perduto pari all’80% della spesa. Proposte entro il 20 gennaio 2019

PALERMO – Sul sito del Ministero dell’Ambiente è stato pubblicato il bando da 1,3 milioni di euro per proposte di attività di educazione ambientale che “dovranno essere coerenti con i principi e gli impegni espressi nella Carta dell’educazione ambientale approvata nel novembre 2016, e con la strategia ‘plastic free’”. Priorità ai progetti legati ai Parchi nazionali e quindi anche al Parco nazionale dell’Isola di Pantelleria che è stato incluso nell’allegato presentato dal Ministero.
 
A collaborare nella strutturazione e realizzazione dei progetti potranno esserci l’Ispra, il comando Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari e del Corpo delle Capitanerie di porto-Guardia costiera. Si stabilisce, per ogni singola proposta, la presentazione di un budget analitico ed una descrizione dettagliata del richiedente e dei partner. L’ammontare complessivo del singolo contributo, che consiste in una erogazione a fondo perduto pari all’80% della spesa ritenuta ammissibile, non potrà essere superiore a 30 mila euro e le proposte dovranno essere presentate entro il 20 gennaio 2019.
 
L’azione si potrà concentrare lungo tre differenti aree di intervento: qualità dell’aria ed energia pulita, valorizzazione della biodiversità e raccolta differenziata dei rifiuti e lotta alle ecomafie. Si darà priorità, come segnalato in apertura, alle proposte progettuali in materia di educazione, comunicazione ambientale e sviluppo sostenibile che si concretizzeranno all’interno dei territori di pertinenza dei 25 Parchi Nazionali in elenco, tra i quali figura anche il Parco nazionale dell’Isola di Pantelleria.
 
A presentare la richiesta potranno essere associazioni riconosciute operanti nel settore della tutela ambientale e della promozione di corretti stili di vita, in collaborazione con le scuole primarie, secondarie di primo e secondo grado del sistema nazionale di istruzione.
 
Per il ministro Costa si tratta di uno stanziamento che “rappresenta il primo passo verso l’obiettivo dichiarato di far entrare l’educazione ambientale in tutte le scuole di ogni ordine e grado”, aggiungendo che “associazioni, scuole, istituzioni avranno così la possibilità di collaborare alla diffusione di una nuova consapevolezza ambientale, perché per costruire un futuro migliore dobbiamo puntare sulla diffusione di un ‘pensiero ambientale’ tra le nuove generazioni”.
 
Una maggiore consapevolezza dell’importanza del patrimonio ambientale che di fatto ha già fatto breccia tra i siciliani, così come confermato dai dati Istat relativi al 2016. Soltanto il 61% degli isolani intervistati dall’Istituto di statistica, si è dichiarato soddisfatto della situazione ambientale della zona in cui vive (nel 2015 era stato il 67%) mentre la media nazionale sfiora il 70%. Altra preoccupazione riguarda la percezione della perdita di biodiversità del territorio, che ormai coinvolge il 17% dei siciliani (+5% rispetto al 2012) e in preoccupante avvicinamento al dato medio nazionale (20%).
 
Decisamente superiore al dato nazionale resta la percentuale dei siciliani che considera affetto da evidente degrado il paesaggio del luogo in cui vivono: 31,8% contro il 21,3%, facendo registrare una crescita di circa tre punti percentuali rispetto a quanto rilevato nel 2012.

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