Formazione, Avviso 8: si riparte dopo due anni di blocco - QdS

Formazione, Avviso 8: si riparte dopo due anni di blocco

Michele Giuliano

Formazione, Avviso 8: si riparte dopo due anni di blocco

giovedì 20 Dicembre 2018

Finanziati quasi 700 percorsi dopo una serie di tira e molla e numerosi ricorsi degli enti esclusi. Stanziati 110 milioni di euro, oltre 400 i corsi che non sono stati ammessi per vari motivi

PALERMO – Dopo due anni, sembra che l’Avviso 8 sia pronto a partire. È stata approvata la graduatoria definitiva per la “realizzazione di percorsi formativi di qualificazione mirati al rafforzamento dell’occupabilità in Sicilia-Investimenti in favore della crescita e dell’occupazione-Programma Operativo della Sicilia – Fondo Sociale Europeo 2014-2020”.
 
Un elenco di circa 700 corsi formativi che potranno usufruire di fondi per oltre 110 milioni di euro, mentre in 400 sono rimasti fuori. Come erano fuori prima degli svariati ricorsi presentati in questi anni e fuori sono rimasti molti degli enti chiamati “storici”, a favore di molti enti completamente nuovi.
 
La notizia della pubblicazione della graduatoria era stata anticipata dall’assessore regionale all’Istruzione e alla Formazione professionale, Roberto Lagalla, in audizione alla quinta commissione all’Ars, che aveva comunicato come la nuova graduatoria avrebbe tenuto conto delle due indicazioni date dal Tar, che ha richiesto che fossero rivisti i punteggi attribuiti agli elementi di valutazione all’interno dell’avviso 8 indicati come A1, A2, B4 e B5. In particolar modo, A1 e A2 sono stati riparametrati su base 1, mentre i diversi pareri dati sia dal Tar e dal Cga hanno avuto come risultato che per i criteri B4 e B5 valgono i punteggi attribuiti dalla commissione di valutazione. Il resto delle questioni poste da coloro i quali avevano proposto i ricorsi sono state, con sentenza del giudice amministrativo, dichiarate infondate.
 
Sulla base della nuova graduatoria, le attività formative potranno riprendere tra aprile e giugno 2019. Era diventato un “caso” ormai, quell’avviso 8, che sembrava ormai morto e sepolto dai quintali di ricorsi che lo avevano sommerso, e che invece potrebbe risorgere dalle ceneri, e, insieme all’Avviso 2, da poco in via di attivazione, permettere a tutto il settore della formazione professionale, di riprendere le attività a pieno ritmo.
 
Qualche mese fa erano stati respinti gli ennesimi ricorsi che miravano alla sospensione degli effetti della graduatoria dei corsi finanziati. In pratica due enti di formazione avevano presentato ricorso all’ultima graduatoria, con richiesta di sospensiva, perchè non gli sarebbero stati assegnati dei punteggi premiali rispetto alle consolidate esperienze nel settore.
 
“I motivi di censura addotti – scrive nell’ordinanza di rigetto il Tar – non appaiono, allo stato, supportati da sufficiente fumus boni iuris tale da indurre ad una ragionevole previsione sull’esito positivo del ricorso”.
 
L’ultimo stop alla graduatoria (rivista ben tre volte in questi due anni) arrivò dal Cga che espresse parere negativo in riferimento all’attribuzione dei punteggi per i criteri ‘B4’ e ‘B5’, inerenti l’esperienza e l’anzianità del personale assunto a tempo indeterminato. In tutta risposta, l’assessorato regionale ha preferito depennare i due criteri, portando sullo stesso piano enti nuovi e enti storici, che lavorano nel settore da anni e che contano al proprio interno buona parte degli 8 mila lavoratori al momento a casa, in attesa di risposte.
 
I giudici amministrativi scrissero per l’appunto che il riconoscimento “della capacità amministrativa del beneficiario prima dell’approvazione dell’operazione può anche essere dimostrato attraverso una dichiarazione che però deve avere ad oggetto un requisito posseduto. Al contrario è illogica l’attribuzione di un punteggio per qualcosa che non si possiede ancora, perché cosi facendo si viola la par condicio fra gli aspiranti e si incide sulla libera concorrenza”.

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