Imprese culturali e turistiche, via libera a bando da 33 mln di euro - QdS

Imprese culturali e turistiche, via libera a bando da 33 mln di euro

Michele Giuliano

Imprese culturali e turistiche, via libera a bando da 33 mln di euro

venerdì 28 Dicembre 2018

Soldi a micro e medie imprese per servizi complementari che mirano a valorizzare i siti Unesco. Pubblicate le graduatorie: in 25 ammesse a finanziamento, ne restano fuori dieci

Si ringrazia per la partecipazione:
– Sac
– Credito Siciliano
– Ordine Dottori commercialisti di Catania
– Università Luiss
– Abs srl
 

 
PALERMO – La cultura e la bellezza del territorio come motore trainante per lo sviluppo economico dell’isola: partire dalla storia, da ciò che essa trasmette, storia che non sia solo rapporto con l’antico ma anche ritorno alle proprie origini per trarne il meglio, e per guardare al futuro con una maggiore consapevolezza delle proprie possibilità e potenzialità.
 
Questo il principio alla base dell’avviso della Regione Siciliana relativo alle azioni 3.3.2, dedicato al “supporto allo sviluppo di prodotti e servizi complementari alla valorizzazione di identificati attrattori culturali e naturali del territorio”. Ed è arrivato il momento di andare sul concreto, con 33 milioni di euro, per 25 progetti ammessi a finanziamento, mentre in 10 sono rimasti fuori dai giochi.
 
Il decreto è stato trasmesso al responsabile della pubblicazione dei contenuti sul sito istituzionale del dipartimento alle attività produttive dell’apparato regionale e, inoltre, pubblicato sul sito istituzionale www.euroinfosicilia.it e inviato per la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale della regione siciliana. Contro il provvedimento di esclusione è possibile proporre ricorso al Tar entro 60 giorni dalla data di pubblicazione del decreto di ammissione o meno al finanziamento sulla Gurs o ricorso straordinario al Presidente della Regione entro 120 giorni dalla medesima data.
 
L’avviso è orientato a sostenere le micro, piccole e medie imprese, costituite e attive da non meno di 36 mesi, che offrono prodotti e servizi complementari alla valorizzazione degli attrattori culturali e naturali rientranti nella World Heritage List dell’Unesco, nel sito seriale “Palermo Arabo-Normanna e Cattedrali di Cefalù e Monreale” e nella lista degli attrattori del patrimonio regionale di riconosciuta rilevanza strategica. Alcune delle maggiori attrazioni culturali siciliane, insomma, che richiamano ogni anno diverse centinaia di migliaia di visitatori da tutta la penisola e da tutto il mondo.
 
La dotazione finanziaria disponibile è di 500 mila euro al massimo per singolo progetto, e i fondi verranno erogati nella forma di contributi in conto capitale nella misura pari al 45% della spesa ritenuta ammissibile in caso di micro/piccola impresa e al 35% in caso di media impresa.
 
In particolare, saranno sostenuti investimenti che determinano un incremento della qualità o lo sviluppo della gamma di prodotti e servizi, una migliore commercializzazione e distribuzione dei prodotti e servizi offerti anche mediante il ricorso alle Ict e la promozione di un uso efficiente delle risorse e di modelli di business circolari.
 
Nel caso di progetti presentati da raggruppamenti di imprese il partenariato deve essere formalizzato mediante la costituzione di Rete contratto/Rete Soggetto. Le spese ammissibili a contributo sono quelle relative ad investimenti in impianti generali, acquisti di macchinari, attrezzature, arredi e mezzi mobili. Questi ultimi sono ammissibili purché strettamente necessari e collegati al progetto da realizzare.
 
Ancora, si può investire in attivi immateriali come diritti di brevetto, licenze, know-how o altre forme di proprietà intellettuale, o spese per consulenze, esterne specialistiche prestate da Università e Centri di Ricerca pubblici o da imprese dotate di documentate competenze in materia.
 
Gli investimenti devono essere funzionalmente collegati all’attività economica ammissibile, utilizzati esclusivamente nello stabilimento beneficiario degli aiuti, sono ammortizzabili e iscritti nel libro cespiti e acquistati a condizioni di mercato da terzi che non hanno relazioni con l’acquirente.

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