La Sicilia nella morsa del gelo - QdS

La Sicilia nella morsa del gelo

Pietro Crisafulli

La Sicilia nella morsa del gelo

sabato 05 Gennaio 2019

Neve a Taormina e alle Eolie, isolate. Problemi nei collegamenti stradali e ferroviari. Difficoltà nei Comuni etnei colpiti dal terremoto. A Mascali, sempre sull'Etna, il sindaco ha disposto il divieto di circolazione. Sul vulcano salvati scout e dispersi. A Catania, tra le organizzazioni che distribuiscono coperte c'è anche la Moschea

Il teatro antico di Taormina imbiancato è l’immagine di questa Sicilia nella morsa del gelo.
 
Innevate anche le alture di Castelmola anche se nella zona, al momento, non si registrano difficoltà nella circolazione stradale, come invece è avvenuto a Mascali, sull’Etna, dove il sindaco Luigi Messina, con un’ordinanza ha "disposto il divieto di circolazione di tutti i veicoli a motore, fino al termine dell’emergenza neve, anche al fine di agevolare la circolazione di mezzi di soccorso e di servizio".
 
Nell’ordinanza si conferma anche la "limitazione della circolazione, pedonale e veicolare, ai casi di effettiva necessità".
 
Smarriti sull’Etna
 
Sull’Etna un gruppo di scout di Riposto impegnato in un campo nella zona di Montargano, a Casa Betania, è rimasto bloccato questa mattina sulla via del ritorno perché sorpreso da una tormenta di neve. In loro soccorso è intervenuta la Protezione civile comunale di Mascali che con un fuoristrada attrezzato ha accompagnato gli esploratori in difficoltà a Puntalazzo, con un servizio navetta.
 
Sempre sull’Etna tre persone, di età compresa tra i 25 e i 40 anni, che si erano persi durante un’escursione a Piano Provenzana, sul versante di Lingaglossa dell’Etna, sono stati trovati due ore e soccorsi da Vigili del fuoco.

Neve sulle Eolie, isolate
 
In nottata la neve è caduta anche sulle sette isole Eolie, che sono isolate a causa del mare forza 7.
 
Si sono svegliate ammantate di bianco le cime di Vulcano, Stromboli e Salina, ma i fiocchi sono arrivati anche a Lipari. A Stromboli il vulcano è in attività, con esplosioni di fuoco.
 
Anche le colline attorno a Palermo sono imbiancate e ieri sera in città si è posato un sottile strato di neve ed è emergenza neve in provincia di Catania dove il prefetto Claudio Sammartino, ha convocato il Comitato operativo per la viabilità (Cov) per coordinare gli interventi necessari.

Il prefetto di Catania convoca il Cov
 
Sono riuniti rappresentanti di Questura, Carabinieri, Polizia Stradale, Vigili del Fuoco, Anas, Polizia provinciale, Protezione civile regionale e nazionale.
 
Difficoltà sono state registrate lungo la Statale 284 nel tratto che da Biancavilla conduce ad Adrano, sulla 124 nel territorio del Comune di Caltagirone, sulla 417 che è stata temporaneamente chiusa al traffico, e nei territori dei Comuni di Acireale, Adrano, Calatabiano, Caltagirone, Castiglione di Sicilia, Giarre, Linguaglossa, Maletto, Maniace, Milo, Nicolosi, Paternò, Pedara, Ragalna, Sant’Alfio, San Pietro Clarenza, Santa Maria di Licodia, Santa Venerina e Zafferana Etnea.
 
Sono stati impiegati automezzi spargisale messi a disposizione dalla città Metropolitana di Catania e dall’Anas.
 
Su richiesta della Prefettura è stato disposto l’impiego di ulteriori cinque mezzi provenienti dalla regione Calabria per coprire l’intero territorio provinciale.
 
Il Compartimento Polizia ferroviaria per la Sicilia ha comunicato l’interruzione temporanea della circolazione ferroviaria sulla linea Palermo – Catania, criticità superata anche attraverso l’impiego di autobus sostitutivi.
 
Particolare attenzione viene dedicata ai territori dei Comuni colpiti dal terremoto del 26 dicembre in cui si registrano specifiche difficoltà connesse alla copiosa nevicata della notte scorsa che ha reso impraticabili diverse strade.
 
I Comuni di Linguaglossa, Piedimonte Etneo, Caltagirone e Santa Venerina hanno comunicato l’attivazione dei rispettivi Centri Operativi Comunali per la gestione di eventuali situazioni di emergenza. Si raccomanda agli automobilisti di seguire scrupolosamente le indicazioni che saranno fornite dalle competenti Autorità.
 
Il Cov segue costantemente lo sviluppo della situazione.

La situazione in Sicilia occidentale
 
In Sicilia occidentale, mentre l’Anas è in azione per liberare le strade dalla neve, la statale Palermo Agrigento è chiusa per i mezzi pesanti nei pressi di bivio Manganaro, nella zona di Lercara Friddi. Gelate sull’autostrada Palermo Mazara del Vallo, nella zona di Segesta, e sulla statale Caltanissetta Agrigento. Svincoli impraticabili sulla scorrimento veloce per Sciacca, nei pressi di Giacalone.
 
Decine gli interventi dei vigili del fuoco per liberare le auto rimaste bloccate dalle neve nella zona di Gratteri, Borgetto, Collesano, Giardinello, Camporeale, Termini Imerese e Caccamo. Alcuni alberi sono caduti sulla statale 113 a Bagheria e nei pressi dello svincolo di Sciara.
 
In prefettura a Palermo da ieri è attivo il comitato operativo per la viabilità.
 
Il peggioramento delle condizioni meteorologiche ha reso problematica anche la circolazione ferroviaria e per le intense nevicate sulla linea Palermo-Catania la circolazione è sospesa fra Caltanissetta e Lercara diramazione, mentre è ripresa alle 9 del mattino fra Catania e Caltanissetta. La percorrenza dei treni è limitata fra queste due stazioni. Al momento è interrotta anche la Gela-Canicattì-Caltanissetta.
 
A causa della contemporanea impraticabilità delle strade extraurbane, che rende difficoltoso anche l’intervento dei tecnici di Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane), non è stato possibile attivare un servizio sostitutivo con autobus. Traffico rallentato, invece, sulla Palermo-Agrigento, con ritardi fino a 40 minuti.
 
Soppressi, in mattinata, due treni regionali.
 
Iniziative per senza tetto e disagiati a Catania
 
Intanto a Catania vanno segnalate le iniziative delle associazioni per proteggere dal gelo i senzatetto e anche anziani e persone che abitano in abitazioni senza riscaldamento. Caritas, Croce Rossa e Comunità di Sant’Egidio raccolgono e distribuiscono coperte e cibo. Ma lo stesso sta avvenendo anche nella Grande moschea della Misericordia di piazza Cutelli.
 
"Di fronte a questa emergenza – ha detto Kheit Abdelhafid, presidente della Comunità islamica di Sicilia – non ci sono differenze culturali e religiose, ma piuttosto troviamo ciò che ci unisce: l’amicizia tra noi e il servizio ai più bisognosi".
 
Per tutta la prossima settimana proseguirà il monitoraggio delle persone che vivono per strada, garantendo loro bevande calde, cibo ed effettuando la distribuzione dei beni raccolti.
 

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