Presidente Musumeci riforme e investimenti - QdS

Presidente Musumeci riforme e investimenti

Carlo Alberto Tregua

Presidente Musumeci riforme e investimenti

martedì 08 Gennaio 2019

Solo annunci, nessun beneficio

Su alcuni quotidiani regionali (e non su tutti) il presidente della Regione, Nello Musumeci, ha comunicato che sono stati impegnati e certificati 712 milioni di fondi Ue, considerando questo dato un ottimo risultato.
Quando egli venne al nostro Forum, pubblicato il 17 marzo 2018, gli facemmo presente lo stato di agonia finanziaria in cui versava l’economia siciliana, dopo gli scellerati cinque anni gettati al vento dal nullafacente presidente della Regione Rosario Crocetta.
Gli chiedemmo, e così è riportato, di spendere subito un paio di miliardi dei fondi europei, Fesr, Fse, Psr, Fep, in modo da dare ossigeno finanziario a tutte le attività ed ai consumi.
È sotto gli occhi di tutti quello che è successo nell’anno appena concluso, vi è un parametro inoppugnabile del disastro: molti punti vendita della Gdo (Grande distribuzione organizzata) sono in forte difficoltà o si preannunziano licenziamenti. Ciò perché i consumi non solo non aumentano, ma addirittura sono in contrazione. E sono in contrazione proprio per quella asfissia finanziaria cui prima si accennava.
 
Ora, che il presidente Musumeci consideri un ottimo risultato avere scritto sulla carta di avere impegnato e certificato 712 milioni di fondi europei, è una sua rispettabile opinione. Per i siciliani, invece, si tratta dell’ennesimo annuncio che non ha portato a nessun beneficio, perchè i 712 milioni dovevano essere spesi e non scritti. Non solo. Ma essi dovevano essere almeno il doppio o il triplo.
L’Istat certifica milioni di poveri in Sicilia, gran parte dei quali sono certamente falsi, ma ci sono quelli veri.Essi si distinguono in tre piattaforme che hanno caratteristiche diverse: la prima riguarda i poveri veri e propri, la seconda riguarda i disoccupati, la terza coloro che fanno lavoretti dai quali traggono modesti guadagni.
Mentre ai poveri veri, soprattutto agli anziani e ai malati, bisogna dare soccorso intero con l’assistenza sanitaria, con un assegno di sopravvivenza e con altri ausili sociali, ai disoccupati bisogna offrire opportunità di lavoro, le quali tengano conto anche di un percorso formativo per acquisire le competenze necessarie.
 
La terza piattaforma riguarda tutti coloro che svolgono lavoretti non sufficienti a una dignitosa sopravvivenza. Anche a questi bisogna offrire opportunità.
Ma, caro presidente Musumeci, le opportunità si creano se lei farà spendere, e non scrivere sulla carta, alcuni miliardi di fondi europei che sono lì, presso lo sportello di Bruxelles, pronti per essere spesi, solché pervengano progetti redatti professionalmente secondo i regolamenti Ue.
Lei non è minimamente paragonabile a Crocetta e tuttavia dalla sua azione devono arrivare risultati, risultati e risultati, concreti e non scritti sulla carta.
Per esempio ci aspettiamo una svolta nel settore dei rifiuti, che deve adeguarsi alle direttive europee. Non essendo state osservate dalla Regione siciliana, hanno obbligato l’Ue ad aprire procedure di infrazione.
L’economia circolare prevede che una parte dei rifiuti finiscano negli Energimpianti, che producono biogas, biocherosene, sottoasfalto, energia elettrica ed altri prodotti.
 
Non comprendiamo, e nessuno ce lo ha spiegato , perché c’è avversione a questi Energimpianti esistenti in tutto il mondo e nell’Italia del Nord in 28 unità. Nessun ambientalista del Nord Italia, della Germania, della Francia, del Canada o dell’Australia, ha elevato voce contro tali Energimpianti.
Continuare a volere proteggere anche indirettamente le discariche a cielo aperto è un comportamento dissennato che non è adeguato alla sua personalità politica come uomo dignitoso e incensurato.
Qualcuno sospetta che dietro le discariche vi siano ombre non certamente edificanti. Proprio per sgombrare il campo, Lei deve arrivare in tempi stretti a far attuare l’economia circolare anche in Sicilia come negli altri luoghi che abbiamo prima elencato.
Un’ultima richiesta: è urgentissima la riforma della Pubblica amministrazione siciliana, nella quale devono essere inseriti i valori di Merito e Responsabilità, con obiettivi fissati in base al cronoprogramma!
Sappiamo che Lei è dotato di adeguati attributi mentali: i siciliani si attendono risultati, non parole.

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