Contratti di sviluppo, investimenti per un miliardo nel 2018 - QdS

Contratti di sviluppo, investimenti per un miliardo nel 2018

Rosario Battiato

Contratti di sviluppo, investimenti per un miliardo nel 2018

domenica 13 Gennaio 2019

L’incentivo di Invitalia ha creato nel 2018 circa 20 mila posti di lavoro. In generale nel Mezzogiorno agevolazioni per oltre 600 milioni di euro. In Sicilia tra i beneficiari ci sono St Microelectronics e Blutec

PALERMO – Trentadue progetti finanziati per circa un miliardo di investimenti e 20 mila posti di lavoro creati soltanto nel 2018. Sono questi i numeri del Contratto di sviluppo, l’incentivo che sostiene i grandi investimenti di aziende e gruppi multinazionali italiani e stranieri. A fare il punto della situazione, proprio sul sito invitalia.it, è stato Ernesto Somma, responsabile Incentivi e Innovazione della società.
 
Invitalia, tramite il Contratto di Sviluppo, sostiene gli investimenti di grandi dimensioni nei settori industriale, turistico e di tutela ambientale. Si richiede un investimento complessivo minimo di 20 milioni di euro che si abbassa a 7,5 milioni di euro solo per attività di trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli.
 
Il Contratto di Sviluppo è rivolto alle imprese italiane ed estere e coinvolge l’impresa proponente, che promuove l’iniziativa imprenditoriale ed è responsabile della coerenza tecnica ed economica del Contratto, le eventuali imprese aderenti, che realizzano progetti di investimento nell’ambito del suddetto Contratto di Sviluppo, i soggetti partecipanti agli eventuali progetti di ricerca, sviluppo e innovazione.
 
Il Programma di sviluppo che è oggetto del Contratto può essere di tipo industriale, turistico o di tutela ambientale e si compone di uno o più progetti di investimento e da eventuali progetti di ricerca, sviluppo e innovazione, connessi e funzionali tra loro. Prevede queste agevolazioni: contributo a fondo perduto in conto impianti, contributo a fondo perduto alla spesa, finanziamento agevolato e contributo in conto interessi. “L’entità degli incentivi – si legge sul sito di Invitalia – dipende dalla tipologia di progetto (di investimento o di ricerca, di sviluppo e innovazione), dalla localizzazione dell’iniziativa e dalla dimensione di impresa. Gli incentivi sono diversi per i progetti a finalità ambientale”.
 
Ad aggiornare le modalità dell’incentivo è stato il Decreto del Ministero del sviluppo economico dell’8 novembre 2016 che ha apportato alcune modifiche alle procedure: dalla Fast Track, cioè la “riduzione dei tempi necessari per ottenere le agevolazioni” che prevede l’avvio del programma di sviluppo entro 6 mesi dalla determina, completamento del programma di investimenti entro 36 mesi, all’Accordo di Sviluppo che consente l’introduzione di una nuova procedura a favore dei progetti strategici di grandi dimensioni.
 
Dall’avvio della misura – la prima edizione è stata avviata nel 2011 e conclusa nel 2014 mentre questa seconda è stata lanciata il 10 giugno del 2015 -, sono state 136 le iniziative avviate per 4,8 miliardi di investimenti attivati, 2,3 miliardi di agevolazioni concesse e più di 70 mila posti di lavoro creati o salvaguardati. Complessivamente ci sono stati 708 domande presentate per 32,5 miliardi di investimenti previsti e 16,8 miliardi di agevolazioni richieste. Tra i progetti ammessi, domina il settore alimentare con 44, pari al 37% del totale, segue il turismo, con 18 (15,25%) e quindi, a chiudere il podio, la meccanica, con 16 (13,5%).
 
L’area geografica di riferimento premia il Sud, che ha ottenuto 100 progetti complessivi, pari 3,9 miliardi di investimenti per 609 milioni di euro di agevolazioni concesse. Nel Centro-Nord ne sono stati attivati 18, pari a circa il 15% del totale, con 609 milioni di euro di investimenti e circa 207 milioni di agevolazioni concesse.
Il dato in dettaglio premia soprattutto l’area campana, ma anche in Sicilia non sono mancati gli interventi. Tra questi citiamo, dieci milioni per l’azienda Ritempra, nel settore turismo, a fronte di 40 milioni di investimento, 28 milioni di euro di agevolazioni per la STMicroelectronics che ha investito poco meno di 45 milioni nel settore della produzione di semiconduttori.
 
Ben 77 milioni di euro sono andati alla Blutec, che ha investito quasi 100 milioni di euro nel settore dell’automotive a Termini Imerese, 22 milioni di agevolazioni per la Telecom che nel palermitano ha investito circa 69 milioni di euro. Sempre nel settore del turismo, anche la Item ha ottenuto 28 milioni di euro di agevolazioni grazie a un investimento di circa 48.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017