Tante tipologie e diversi costi, ma attenzione alle cause di esclusione della copertura. La formula più sicura è quella che garantisce tutela sanitaria e di trasporto
ROMA – Partire e godersi una vacanza senza “sorprese” dovrebbe essere la regola ma purtroppo certe volte le aspettative crollano dinanzi al ritardo o alla cancellazione di un volo se non addirittura dinanzi a fatti più gravi come incidenti o malattie intervenute durante la tanto agognata vacanza: la soluzione a tutto ciò rimane sempre e solo nell’accortezza del viaggiatore di munirsi preventivamente di una polizza assicurativa.
Il mondo delle polizze assicurative per i viaggiatori è molto variegato e non di semplice e immediata comprensione, diverse sono le tipologie con i relativi costi e soprattutto con le relative cause di esclusione di copertura. Una corretta informazione e lettura del contratto assicurativo prima della relativa sottoscrizione dovrebbe essere la giusta regola da seguire per non incorrere in disavventure spiacevoli pensando di essere tutelati da ciò che si è sottoscritto al momento dell’acquisto della vacanza.
La prima grande distinzione che si può fare riguarda le polizze assicurative legate al solo viaggio e quelle di tipo sanitario. La polizza annullamento viaggio è quella che nella maggioranza dei casi viene proposta dallo stesso vettore ma può benissimo essere sottoscritta con qualsiasi altra compagnia del ramo.
Con una spesa media compresa tra i 10 e i 30 euro in più, rispetto al costo del biglietto aereo, consente di cambiare la data di partenza in seguito ad alcune precise condizioni come l’essere colpiti da uno stato influenzale, un infortunio sul lavoro o a seguito di lutto di un parente; è causa di copertura assicurativa anche le “intervenute ragioni di lavoro” come lo spostamento delle ferie voluto dal datore di lavoro o il licenziamento.
La polizza annullamento viaggi deve essere stipulata non oltre 8 giorni dalla data di prenotazione del viaggio o in caso contrario fra la data di sottoscrizione della polizza e la partenza dovranno intercorrere almeno 28 giorni.
La sottoscrizione di una polizza sanitaria risulta essere davvero fondamentale nel caso in cui si decide di viaggiare verso destinazioni le cui spese mediche sono elevate: un caso su tutti è quello degli Stati Uniti dove le cure mediche possono raggiungere cifre esorbitanti; ma ci sono anche paesi come la Russia, Cuba e l’Algeria dove è obbligatorio munirsi di una copertura sanitaria. Nella maggioranza dei casi questi contratti assicurativi prevedono una franchigia a carico dell’assicurato pari al 10 – 20 % del costo che viene poi coperto.
In molti casi la soluzione migliore è senza dubbio quella di sottoscrivere una polizza assicurativa che abbia la formula “All Inclusive” per vedersi tutelati per tutti quegli inconvenienti legati al volo, allo smarrimento o alla ritardata consegna del bagaglio, al rimborso delle penali in caso di annullamento o all’interruzione forzata del viaggio. In molti casi la formula del tutto compreso prevede anche l’assistenza ai parenti rimasti a casa, all’abitazione e al veicolo.
Le compagnie assicurative offrono oggi anche la possibilità di sottoscrivere contratti formulati ad hoc in riferimento al tipo di viaggio che si effettua; così si può stipulare ad esempio una polizza honey moon che tutela tra le altre cose i novelli sposi dallo smarrimento o furto delle fedi nunziali o dal mancato celebramento del matrimonio.
Altre polizze ad hoc sono quelle legate alle vacanze studio dei figli all’estero o quelle più semplicemente legate all’affitto della casa vacanze.
In conclusione il consiglio migliore per chi viaggia e desidera non avere soprese è quello di leggere attentamente tutte le condizioni e soprattutto le cause di esclusione dei contratti di polizza; a titolo di esempio valga il caso di recesso del viaggio che è escluso quando non si parte in conseguenza di una malattia cronica, o della ricaduta di una malattia già curata di recente o per patologie connesse all’abuso di alcolici o di farmaci.
